Tutto pronto per la 15° edizione di “Una Stella per Marta”, l’evento schermistico organizzato dall’associazione Marta Russo Onlus che si svolgerà sabato 25 ottobre a Villa Piccolomini (ingresso via Aurelia Antica 164) a partire dalle ore 16.30. L’evento vuole ricordare Marta Russo, la studentessa universitaria romana uccisa tragicamente alla Sapienza nel 1997.
EVENTO – «Questo evento è un progetto di vita più che di sport – ha detto alle politiche sociali della Regione Lazio Rita Visini -, perchè attraverso l’esibizione di grandi campioni della scherma si sensibilizza l’opinione pubblica sulla cultura della donazione degli organi. Un tema che ci sta molto a cuore, e che sosteniamo come giunta regionale».
IL MESSAGGIO – «La cosa straordinaria di questo evento – hanno detto Aureliana Iacoboni e Donato Russo, genitori di Marta – che ogni anno, nonostante le tante difficoltà, tutti trovano il tempo e la forza di sostenerci. Le atlete fanno i salti mortali per onorare il trofeo, e anche se sono stanche o sono fuori dicono sempre che ci saranno. Così come le istituzioni e gli sponsor, per questo è doveroso ringraziare la Regione Lazio, Roma Capitale, la fondazione di Villa Piccolomini e SKS365, la società austriaca che da tre anni è nostro partner. Sabato sarà una giornata di sport e spettacolo che contribuirà a diffondere il nostro messaggio, che è quello di Marta».
«Questo evento ha tanti meriti – ha detto il consigliere Federscherma Vincenzo De Bartolomeo -, tra i quali quello di aver portato la scherma fuori dalle palestre, portandolo in piazza e in luoghi non convenzionali, dunque avvicinando alla disciplina la massa e non solo gli appassionati».
IN PEDANA – “Una Stella per Marta” è ormai divenuto un appuntamento classico. In pedana saliranno decine di medaglie azzurre del fioretto femminile e azzurri di fioretto e sciabola maschile. La sfida vedrà in pedana le protagoniste assolute del fioretto mondiale, vincitrici di tutte le medaglie possibili fra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, capaci di dominare ogni competizione da anni: ovvero il Dream Team composto da Valentina Vezzali, Arianna Errigo, Elisa Di Francisca e Carolina Erba. E oltre alla sfida con una giostra all’italiana fra le quattro fiorettiste, saliranno in pedana anche quest’anno i grossi calibri della scherma maschile: i fiorettisti Daniele Garozzo e Giorgio Avola e gli sciabolatori Luigi Samele ed Enrico Berrè.
LA STORIA – Marta era figlia di Donato Russo, maestro di scherma fra i più apprezzati a livello nazionale. Per questo motivo i più grandi nomi delle lame mondiali hanno sempre aderito con grande partecipazione ad un evento che ha due scopi: ricordare Marta e sensibilizzare la società sul tema della donazione degli organi, obiettivo principale dell’Associazione dedicata a Marta (donatrice), motivo per cui ci sarà anche una raccolta di fondi affinché l’Associazione possa portare avanti il progetto di vita di Marta stessa.
In più questo evento si prefigge di essere veicolo di promozione dello sport che storicamente ha regalato il maggior numero di medaglie all’Italia nelle Olimpiadi. La scherma ha così prestato all’evento i più grandi nomi di sempre, trasformando il trofeo Marta Russo in un appuntamento dall’enorme impatto mediatico. Al punto che dal 2003 a Marta Russo è intitolato il torneo itinerante che assegna il tricolore ogni anno. Così, da quando il trofeo Marta Russo ha perso il suo legame diretto con la Capitale, Roma ha voluto continuare a tirare di scherma con un torneo ad esibizione: dal 2004 c’è “Una stella per Marta”.
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