È tornato da Bilbao con la medaglia più prestigiosa al collo e con il titolo di campione europeo di KickBoxing Wako. Stiamo parlando del giovane di Ariccia Gabriele Casella, classe ’94 che si allena nella palestra romana Body Fight nella zona del Tuscolano con i maestri Massimo e Paolo Liberati. Gabriele, però, è uno che non si allena solo a Roma, ma anche ad Amsterdam, in una delle migliori palestre del continente.
LA COMPETIZIONE – A Bilbao c’erano i rappresentanti di 34 paesi e l’Italia si è presentata con 33 atleti, piazzandosi seconda nella classifica tra le nazioni vincitrici del maggior numero di medaglie, un risultato mai ottenuto prima. A guidare la nazionale c’era il presidente della Fikbms, Federazione Italiana Kickboxing Muay thai e Savate, Donato Milano, insieme ai direttori tecnici delle varie discipline.
LE MEDAGLIE – Tra tutte le medaglie conquistate dagli azzurri spicca l’oro del romano Gabriele Casella, che ha vinto nella categoria dei -81 kg del Full Contact, affrontando avversari di altissimo livello, presenti in questi circuiti da molto tempo.
Dopo aver battuto il francese nei quarti di finale, ha fronteggiato in semifinale un avversario degno di nota, l’ucraino Igor Prykhodko, vincitore degli Europei Wako 2008, degli Sport Accord di Pechino 2010 (le olimpiadi degli sport da combattimento) e anche dei mondiali Wako 2013 di Antalya. In finale l’azzurro, grazie ad un largo vantaggio, ha avuto la meglio sul solido sfidante tedesco, non lasciando alcun dubbio su chi fosse il vincitore del match.
LE DICHIARAZIONI – «Ho affrontato questi match dal primo all’ultimo con il massimo della concentrazione e determinazione, senza interesse per chi avessi davanti – ha raccontato Casella spiegando il segreto della vittoria e lo spirito con cui ha affrontato questa competizione -. A mio avviso, il combattimento sul ring è una seconda battaglia: la prima da affrontare è quella con noi stessi, con il nostro io, e da questa battaglia a questo giro ne ero uscito illeso e molto forte. Come al solito la presenza del mio maestro Paolo Liberati è eccezionale: una figura che rassicura. Senza parlare del lato tecnico, sa sempre come preparare il match nel modo migliore. Inoltre è stata molto bella l’esperienza generale con la Nazionale, dove ho trovato un gruppo molto coeso e affiatato, nonostante fosse composto da atleti di tre discipline diverse, full contact, lowkick e K-1».
OBIETTIVI – «Ora mi alleno per i campionati regionali di pugilato – ha concluso -, che ci saranno a partire dal 9 novembre e poi, il 29 novembre, combatto a Roma di K-1 contro uno spagnolo, quindi tanto allenamento e dedizione».
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