Erano in settemila, questa mattina, a correre per le strade di Roma, sfidando il freddo e il razzismo nel nome di Miguel. Si è tenuta infatti oggi la sedicesima edizione della “Corsa di Miguel“, manifestazione podistica nata nel 2000 per ricordare la figura di Miguel Benancio Sanchez, poeta e maratoneta vittima del regime militare argentino negli anni ’70. A tagliare il traguardo per primo è stato Ahmed El Mazoury, atleta delle Fiamme Gialle, col tempo di 28’57”. Con 34’93” si è invece affermata tra le donne Laila Soufyane, del centro sportivo Esercito.
LA “STRANTIRAZZISMO” – La celebre 10 km agonistica che ha preso il via alle ore 9,30 da piazzale della Farnesina, era affiancata dalla “Strantirazzismo”, stracittadina non competitiva di 4 chilometri che partiva, invece, alle 10,45 dal Ponte della Musica. “All’interno dello Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” sono arrivati in 394 (3069 uomini e 872 donne) alla prova competitiva – hanno fatto sapere gli organizzatori – , e 3200 alle due prove non competitive di 10 e 4 chilometri, per un totale di oltre 7000 partecipanti”. A dare il via della corsa dal piazzale della Farnesina c’era, come da tradizione, la sorella di Miguel, Elvira Sanchez, insieme all’assessore allo Sport di Roma Capitale Paolo Masini, a Laura Coccia, al presidente dell’Uisp Nazionale Vincenzo Manco e a quello del Coni, Giovanni Malagò, che ha terminato la sua gara in un’ora, cinque minuti e undici secondi.
LA GARA CONTRO IL RAZZISMO – «La 10 km, che attraversa Roma nord – ha commentato l’assessore allo sport Paolo Masini – accompagnata da una stracittadina non competitiva contro il razzismo, non è soltanto una maratona: è un grande appuntamento che ci accompagna tutto l’anno portando i valori positivi dello sport e dell’impegno grazie alle tante realtà che vi collaborano». La differita della gara con telecronaca di Andrea Fusco sarà trasmessa questa sera alle 21 su Rai Sport 2 e in replica alle 22.30 su Rai Sport 1
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