Passata la “sbornia” per la vittoria di Murrayfield l’Italrugby torna all’Acquacetosa per preparare le due sfide contro Francia e Galles, che chiuderanno il Sei Nazioni 2015. Brunel lavora con la squadra al Centro Onesti di Roma con chiari in mente i punti su cui fare leva: carica emotiva, l’entusiasmo, il gioco e la fiducia.
IL PROSSIMO AVVERSARIO – Il successo contro la Scozia ha certamente dato la carica all’ambiente azzurro, che si presenta all’Olimpico con l’obiettivo di dare una spinta diversa a questo Sei Nazioni.
«Quello di Murrayfield è stato un momento importante per noi e per tutto l’ambiente – spiega il tecnico degli avanti Giampiero De Carli -. Questa vittoria ci rimette in carreggiata per iniziare un nuovo Sei Nazioni che viene dopo due sconfitte, contro Irlanda ed Inghilterra, squadre al momento ad un livello superiore al nostro, e adesso ci rimettiamo al lavoro per affrontare la Francia, che tecnicamente non è molto dietro a Irlanda ed Inghilterra, anche se viene da un periodo difficile».
PUNTI DI FORZA – La squadra azzurra in Scozia ha dimostrato un gioco che sino a qualche giorno prima sembrava perso: «Abbiamo ritrovato la fiducia – continua De Carli – in un momento per noi importante. Contro la Scozia avevamo lavorato molto sulla maul e in campo siamo riusciti ad applicarla. Adesso la Francia sa di questo punto di forza e lavorerà di conseguenza, sta a noi cambiare e trovare altri punti su cui lavorare e migliorare». E qualcosa deve pur rimanere top secret.
Uno dei discorsi che ha tenuto banco in questi giorni è l’esclusione di Martin Castrogiovanni dai convocati per il match. «Ma non pensate che ci sia qualcosa sotto – termina De Carli – Jacques Brunel ha scelto di mantenere i giocatori di Murrayfield. Tutto qui».
Per quanto riguarda il bollettino medico c’è un problema al polpaccio destro per Sergio Parisse, che comunque sembra recuperabile in vista della gara di domenica.
(Foto Paolo Pizzi per gentile concessione)
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