Dura solo 40 minuti la resistenza dell’Italia. Davanti ai 65827 spettatori dell’Olimpico il Galles infligge una severissima lezione ai ragazzi di Brunel, imponendosi per 61-20. Statistiche alla mano questa è la peggiore sconfitta casalinga come punti subiti dagli azzurri nel Sei Nazioni.
INIZIO CONFORTANTE – Eppure l’inizio dell’Italia faceva ben sperare. La gara si apre con qualche fallo, nei primi 12 minuti quattro calci, due per l’Italia e due per il Galles, realizzati da Haimona e Orquera per gli azzurri e da Halfpenny per i britannici. Italia che dopo quattro minuti sostituisce Haimona con Orquera.
Al 19′ prima meta della partita con Jamie Roberts, che porta il Galles avanti 11-6. Questa volta però l’Italia risponde ed al 25 va in meta con Venditti, trascinato dal pacchetto di mischia azzurro. La trasformazione di Orquera porta gli azzurri sul 13-11. Al 40′ un calcio di Dan Biggar fissa il punteggio sul 14-13 per il Galles.
Secondo tempo con il Galles che si getta in avanti ed in 2 minuti risolve la gara. Al 7′, Williams che, su una punizione battuta veloce da Webb, approfitta di un buco della difesa azzurra per andare in meta, con Biggar che trasforma per il 21-13 gallese. Al 9′ un errore di Orquera permette al numero 14 gallese George North di andare facilmente in meta e Biggar trasforma ancora per il 28-13. Per l’Italia la partita finisce qui e il Galles ne approfitta realizzando 5 mete, due con North al 55 e al 60 , ed una a testa Webb al 66′, Warbuton e Williams. Una meta allo scadere di Leonardo Sarto rende meno dolorosa la sconfitta italiana, con il risultato finale di 61-20 per il Galles.
Una sconfitta che chiude nella peggiore maniera un Sei Nazioni dove, tolta la vittoria di Murrayfield contro la Scozia, l’Italia non ha fatto vedere mai il proprio gioco.
In sala stampa al termine della gara l’umore non può che essere negativo.
LE PAROLE DI BRUNEL – “La mia posizione adesso è di capire come abbiamo potuto giocare un secondo tempo così commenta a fine gara Jacques Brunel – Alla metà ho visto una squadra in partita, a livello con il Galles, che sino alla fine può giocarsi la vittoria. Abbiamo preso quelle due mete ad inizio frazione e subito la partita è andata male. Dopo il 50′ minuto abbiamo preso le due mete ed ho pensato di dare maggiore freschezza in campo con dei cambi in prima linea, senza guardare il risultato che era già andato. Per quanto riguarda il bilancio del sei nazioni – termina Jacques – avevamo l’ambizione di fare un torneo di qualità, in Scozia abbiamo fatto delle cose interessanti, non le abbiamo confermate e oggi abbiamo fatto ancora un passo indietro. E’ una delusione per come la squadra non riesce a rimanere in partita dal punto di vista mentale. Per quanto riguarda la mia posizione da allenatore dell’Italia sarà la squadra a decidere. Per il risultato di oggi, anche io ho perso come la squadra… questo risultato è una delusione anche per me.”