Luca Morisi torna a vestire l’azzurro. Per il trequarti della Benetton Treviso la sfida Italia-Scozia segna il ritorno in nazionale dopo un periodo non certo fortunato dal punto di vista fisico. Luca, infatti, è reduce da due gravi infortuni, il primo alla milza nel 2013 subito nel test match contro Tonga; il secondo al legamento del ginocchio (rottura), che lo ha tolto dalla lista per il Mondiale 2015.
LUCA MORISI IN CAMPO
Morisi torna a disposizione di coach Brunel prima di una gara fondamentale, come quella contro gli Highlanders sabato allo stadio Olimpico. Due squadre che si presentano a questo appuntamento ancora a zero punti, e che vorranno quindi evitare quel “cucchiaio di legno” simbolo dell’ultimo posto del Sei Nazioni. Dodici mesi fa a Murreyfield furono gli azzurri a prevalere, risultato che gli scozzesi vorranno provare a restituire in quel di Roma.
«Sono fuori da sei mesi e sono arrivato qui con grande umiltà – spiega Morisi -. Al momento non ho pretese, se non altro voglio dimostrare che posso rimanere qui e che ancora valgo molto. In gruppo c’è competitività, ma è una cosa buona e sana, e che al momento non viviamo male. Saltare la Coppa del Mondo è stato un dolore, ma sopratutto per l’infortunio in sè. Negli ultimi 4 anni ho giocato poco, e per questo ho una grande voglia di rientrare, sia in Nazionale che nel club, la Benetton, che nonostante tutto ha creduto fortemente in me in questi anni».
«Per me – continua Morisi – è come se non me ne fossi mai andato. Appena rientrato i ragazzi sono tornati a comportarsi come prima, ridendo e scherzando insieme».
ITALIA-SCOZIA
Quello di sabato allo Stadio Olimpico contro gli scozzesi sarà un match duro dal punto di vista tecnico, una sfida da affrontare con la massima attenzione.
«Non abbiamo ancora analizzato accuratamente la partita – prosegue Morisi -. La Scozia a mio giudizio rimane una squadra forte, non solo per come si è comportata nel Mondiale appena disputato, dove ha perso di un solo punto nel quarto di finale contro l’Australia. Quella contro di loro è sempre stata una partita dura, molto fisica. Noi andiamo comunque in campo per dare il massimo, poi andrà come andrà».
A spingere gli azzurri ci sarà uno Stadio Olimpico che ancora una volta si avvicina al tutto esaurito, con curve e distinti sold out e gli ultimi tagliandi a disposizione per le tribune. Già ieri i ragazzi di coach Brunel hanno potuto assaggiare il calore dei tifosi, incontrando gli appassionati da Eataly, un appuntamento a cui i romani hanno risposto in maniera positiva, presentandosi in massa.
Paolo Pizzi