La marcia mondiale si dà appuntamento a Roma per la prima edizione della “Coppa del Mondo” a squadre. Sarà proprio la capitale che infatti, i prossimi 7 e 8 maggio, ospiterà la manifestazione che quest’anno prende per la prima volta l’eredità della Coppa del Mondo di marcia, storico trofeo che, dopo le edizioni di Varese 1963, Pescara 1965 e Torino 2002 tornerà per la quarta volta sul suolo italiano.
A presentare la gara al salone d’onore del Coni, oltre al padrone di casa Giovanni Malagò, il segretario generale Roberto Fabbricini, il presidente della Fidal Alfio Giomi, il direttore tecnico Massimo Magnani e l’olimpionico azzurro Maurizio Damilano. Insieme a loro Marco De Luca e Anna Eleonora Giorgi, in rappresentanza degli atleti azzurri.
A pochi mesi dall’appuntamento con i giochi di Rio 2016, proprio la tappa di Roma sarà un cammino fondamentale, in quanto permetterà agli atleti di giocarsi il famoso pass a cinque cerchi. Previsti infatti circa 600 marciatori in rappresentanza di 56 nazioni, che si sfideranno nelle prove senior di 20 e 50 km maschili, nella 20 km femminile e nelle prove di 10 km riservate agli juniores. Si parte sabato 7 con le 20 km maschile e femminile e le due gare juniores, mentre domenica 8 spazio alla 50 km maschile.
Proprio per l’appuntamento con la marcia Roma prepara il suo salotto migliore. Le prove infatti si svolgeranno su un circuito che partendo dall’arco di Costantino attraverserà via di San Gregorio e, dopo aver percorso i km necessari nel circuito che verrà costruito a Caracalla, troverà il suo arrivo allo stadio Nando Martellini.
Per i colori azzurri questa prova avrà un aspetto particolare. Sarà infatti proprio a Roma che Alex Schwazer, che il prossimo 30 aprile terminerà di scontare la squalifica per doping inflittagli dopo le Olimpiadi di Londra 2012, si giocherà l’unica possibilità a disposizione per ottenere il pass per Rio. Un appuntamento che Alex sta preparando con grandissima cura, allenandosi a Roma con un’equipe guidata dal professor Sandro Donati.
«Noi stiamo seguendo l’allenamento di Schwazer rispettando quelle che sono le regole internazionali – specifica Massimo Magnani –. Scontata la squalifica trarremo le conclusioni sulla sua convocazione».
Paolo Pizzi
