Roma, arrestato latitante con mandato di cattura internazionale

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Importati risultati nelle ultime 24 ore dai militari dell’Esercito appartenenti al raggruppamento Lazio – Umbria – Abruzzo, a guida Brigata Sassari nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure, che operano congiuntamente alle Forze dell’Ordine. In particolare é stato tratto in arresto un latitante colpito da mandato di cattura internazionale per pesanti reati. L’uomo é stato fermato per un controllo, mentre si trovava nel sottopassaggio della stazione ferroviaria Roma Ostiense, da una pattuglia formata da militari del 2° Reggimento Genio Pontieri e da un Carabiniere. Dopo le verifiche effettuate a parte dei Carabinieri, sono emerse le gravi pendenze dell’individuo, che è stato immediatamente tratto in arresto e trasferito presso la Stazione Carabinieri Roma – San Sebastiano.

Inoltre, presso la Stazione Repubblica della linea “A” della Metropolitana di Roma, una pattuglia di militari del 151° Reggimento Fanteria “Sassari” è accorsa in aiuto di alcuni passanti, ai quali era stato sottratto un portafogli, che stavano discutendo con i presunti autori del crimine. Questi ultimi, due ragazzi ed una ragazza, minorenni e risultati privi di documenti, sono stati posti da subito in stato di fermo e quindi consegnati alla Polizia di Stato per gli adempimenti del caso.

Infine, i militari del 1° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Antares”, durante un servizio in via del Corso, nel pieno centro della città eterna, hanno notato un bambino che vagava spaesato per la strada. Immediatamente la pattuglia si è avvicinata al bimbo, in vacanza a Roma con i familiari, apprendendo così che si era perduto. Il minore è stato subito tranquillizzato dai militari e quindi, grazie al fatto che il piccolo ricordava il numero di telefono dei genitori, veniva subito contattata la mamma, dopo il coinvolgimento della Sala Operativa della Questura. Poco più tardi, la mamma ha raggiunto la postazione dell’Esercito ed il bambino, nel vederla, le è subito saltato al collo. I militari, dopo avere effettuato i dovuti accertamenti, hanno provveduto a riconsegnare il bambino ai genitori.

(Foto d’archivio)

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