«Non mi dimetto. Dobbiamo e vogliamo fare meglio, è nostro obbligo. Dobbiamo stare in campo come veri guerrieri, rimanere concentrati per 90 minuti e avere la voglia di dare tutto. Poi con un po’ di concretezza in più possiamo fare meglio».
Nella conferenza stampa alla vigilia del match con il Cagliari un tesissimo Vladimir Petkovic ha respinto la crisi e si unisce al coro dei tifosi chiedendo ai suoi ragazzi di tirare fuori il carattere: “Sono bravi ragazzi, buoni uomini che devono tirare fuori quella cattiveria interna affrontare correggere per difendere gli altri in campo. Questo è importante per creare un team per sentire di appartenere al 120% alla LAZIO e lavorare con la maglia addosso. Insieme si difendono e si crea la squadra».
Domenica contro i rossoblù sarà la prova della verità per tutti. Lotito ieri è stato chiaro: «Gli alibi sono finiti per tutti». Petkovic rischia con Mihajlovic, Reja e Di Matteo pronti a sostituirlo. Il tecnico tuttavia è sicuro che i suoi ragazzi riusciranno ad uscire da questa situazione: «Non sarà facile e dobbiamo prepararci bene. Ma dobbiamo essere convinti vincere e convincere contro di loro».
Probabile che il tecnico bosniaco cambi ancora con Biglia, Perea e Ciani che sono pronti a tornare dal primo minuto. Incerto invece l’impiego di Miroslav Klose: «Dopo l’infortunio, ma anche prima, non stava molto bene, si è operato, ha tentato di recuperare e di giocare contro l’Atalanta ma non era al 100% ed era così anche a Cipro. Abbiamo deciso di comune accordo di mandarlo in tribuna, ma è stata una mia decisione perché un giocatore che non può dare il 100% non mi serve nemmeno in panchina». La Lazio, ora, deve rimanere unita e cercare di ritrovarsi, perdere ulteriore tempo e terreno dalla vetta non sarebbe ammissibile.