Una Lazio cinica e compatta riesce a strappare un punto a San Siro contro il Milan. Doveva essere il match decisivo fra due squadre in crisi di risultati e di gioco e alla fine il pareggio accontenta più i biancocelesti.
La compagine capitolina non espugna il Meazza dal lontano 1989 e quindi raccogliere un pareggio, specie dopo essere andata in svantaggio, regala un punto d’oro più per il morale che per la classifica. La squadra di Petkovic ha mostrato ancora qualche progresso, anche se sono molti i punti interrogativi che rimangono dopo il match di ieri sera.
Il primo, e il più grande, è quello che riguarda Hernanes. Il brasiliano è tornato titolare dopo aver fatto da spettatore nel match contro il Cagliari, ma ancora una volta ha deluso. Lento, prevedibile e lontano parente dal giocatore ammirato negli ultimi anni.
Ancora una volta il numero otto biancoceleste ha giocato più arretrato dimostrando ancora che, forse, non è la sua posizione ideale nel campionato italiano. Non sono bastati i fischi dell’Olimpico e il faccia a faccia con i tifosi fuori il centro sportivo di Formello, il Profeta continua ad essere sottotono. Inevitabile la sostituzione con Onazi durante l’intervallo, vista la condizione del nigeriano è stato assurdo non schierarlo dal 1’.
Nonostante la formazione di partenza fosse molto offensiva, schierati insieme Hernanes, Candreva, Perea e Klose, la manovra della Lazio è stata sterile, mentre nella ripresa si è accesa e nel finale i biancocelesti hanno rischiato addirittura il colpaccio. Il problema Hernanes rimane con il brasiliano che forse è distratto dai Mondiali e dal mancato rinnovo del contratto (giugno 2015) e non riesce ad esprimersi ai suoi livelli.
Il numero otto ha due mesi per tornare a brillare altrimenti si potrebbero aprire le porte di una clamorosa cessione a gennaio con Arsenal, Psg, Monaco, Tottenham e Atletico Madrid pronte ad accoglierlo. Intanto dalle parti di Formello iniziano a circolare anche i nomi di Nocerino e Pazzini, i due club ne avrebbero anche parlato ieri dopo il match.
Il centrocampista e la punta (che rientrerà a metà novembre) sono in esubero nel Milan e sono indietro nelle gerarchie di Allegri, ma farebbero al caso della Lazio con Petkovic che avrebbe già dato l’ok all’operazione. Si tratterebbe per un prestito oneroso con diritto di riscatto. Sarebbero due rinforzi importanti che renderebbero meno doloroso l’addio, sempre più probabile, del Profeta.