La Lazio di Petkovic riprende oggi pomeriggio gli allenamenti, ma a tenere banco in queste ore è soprattutto la notizia che riguarda Stefano Mauri.
Il capitano biancoceleste è fermo ai box per la vicende del calcioscommesse ma è tutt’altro che a riposo. Continua infatti ad allenarsi con i suoi compagni, perchè spera presto di poter tornare abile e arruolato per aiutare la Lazio a risalire la china.
E così per non perdere la forma non resta seduto in panchina, ma si tiene in costante allenamento sperando di poter rientrare presto. Ieri sera ai microfoni di Lazio Style Radio, il giocatore ha parlato a 360 gradi di tutto ciò che interessa lui e la squadra, ma sono soprattutto le parole che lo riguardano a destare attenzione.
«I miei avvocati stanno leggende le motivazioni della sentenza di 2° grado – ha spiegato – e stanno scrivendo le motivazioni del ricorso al Tnas. Siamo fiduciosi e speriamo di avere una risposta entro i primi giorni di dicembre».
In primis Stefano Mauri vuole che sia riconosciuta la sua estraneità ai fatti che gli sono imputati, ha vicino i tifosi che non lo hanno mai abbandonato, ma la rabbia è tanta per tutta questa vicenda. «Sono il capitano della squadra – ha aggiunto – e devo dare serenità al gruppo, lasciando fuori da Formello i problemi e pensare solo al bene della Lazio».
Il legale di Mauri si augura che il giocatore possa rientrare a gennaio, ottenendo così una riduzione della squalifica che ora è di nove mesi: in primo grado gli erano stati dati sei mesi per omessa denuncia, poi portati a nove in secondo grado per un ulteriore omessa su un’altra gara. Ora si attende il terzo verdetto.
(Foto Roberto Tedeschi)
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