Doveva essere la gara della svolta, invece la Lazio di Vladimir Petkovic delude ancora una volta, ma riesce nel recupero a strappare un punto sul campo della Sampdoria. Una partita brutta, giocata a ritmi troppo lenti in cui i capitolini hanno sofferto la fisicità e la freschezza atletica dei doriani, galvanizzati dall’arrivo di Mihajlovic in panchina.
Il tecnico di Sarajevo sceglie il 3-4-3 provato in settimana con Candreva e Keita vicini a Floccari. L’ inizio è difficile per la squadra di Petkovic che fatica ad adattarsi al nuovo modulo e soffre terribilmente la voglia di rivalsa dei blucerchiati. Obiang e Pozzi sfiorano il vantaggio e solo due salvataggi disperati di Cana e Konko evitano il peggio.
Il mister bosniaco capisce che la squadra è in difficoltà e torna al più collaudato 4-4-2 che permette ai capitolini di alzare il baricentro e di entrare in partita. Prima dell’intervallo gli ospiti si fanno vedere anche in avanti con una conclusione da fuori area di Floccari che Da Costa blocca a terra. La prima frazione non conferma i miglioramenti mostrati a Parma.
Nessun cambio durante l’intervallo, ma dopo 80 secondi della ripresa la Samp resta in dieci per un brutto fallo di Kristicic su Ledesma. In superiorità numerica, Petkovic butta nella mischia Perea al posto di un impalpabile Keita. Il colombiano ravviva l’attacco e sfiora subito il gol avventandosi su un pallone vagante, calciando a botta sicura e colpendo il palo a Da Costa battuto.
La Lazio prova ad alzare il baricentro, ma i liguri tengono bene. Nel momento migliore dei biancocelesti, la Sampdoria colpisce: botta da fuori di Gabbiadini, Marchetti respinge, la difesa non allontana e Soriano insacca di testa. Petkovic prova a mischiare le carte inserendo Hernanes ed Ederson, ma la Lazio non riesce a reagire. solo qualche cross di Konko e Radu dalla tre quarti, facile preda della retroguardia blucerchiata. I minuti passano e la situazione non cambia, tutto lascia presagire la sesta sconfitta stagionale, ma allo scadere dei quattro minuti di recupero Radu lancia in profondità, sponda di petto di Floccari per Cana che con una sterzata supera Costa e lascia partire una rasoiata di destro che si insacca nell’angolino firmando un insperato pareggio.
Prosegue il tabù trasferta per la compagine biancoceleste ma, per la prima volta nell’era Lotito, non arriva una sconfitta nella doppia trasferta. Adesso ci saranno le sfide decisive contro Legia e Napoli che potrebbero già dare un primo bilancio sulla stagione della Lazio, finora tutt’altro che positiva.
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