«Io prossimo ct della Svizzera? Tutte queste voci c’erano, in questo o altro senso, e non mi interessano, niente è confermato. La cosa importante è la partita di domani per rimanere in Europa».
Sono le parole con cui Vladimir Petkovic allontana le voci di mercato sul suo futuro e cerca di riportare l’attenzione sul match contro il Legia Varsavia. Una sfida che, in caso di vittoria biancoceleste, spalancherebbe le porte dell’accesso ai sedicesimi di finale di Europa League e sarebbe il primo obiettivo centrato dal club capitolino.
Una vigilia condizionata dalle voci che lo vorrebbero prossimo a lasciare Formello per tornare in Svizzera e sedersi sulla panchina della Nazionale elvetica dopo i Mondiali. Al momento rumors allontanati dallo stesso tecnico di Sarajevo che ha parlato anche del momento della sua squadra, criticata dopo il pareggio di Genova.
«In certi momenti del percorso – spiega il tecnico – è importante sedersi insieme e valutare le cose, confrontare le opinioni. La squadra non ha subìto il pareggio contro la Sampdoria, sappiamo che non abbiamo fatto una bellissima figura, non è tutto così nero come sembra. Dobbiamo e possiamo fare meglio, già da domani, con obiettivi sempre alti, con la positività e più lavoro di squadra».
A Varsavia sarà necessario vincere e Petkovic si affiderà ai calciatori migliori con le uniche eccezioni di Candreva (rimasto a Roma) e Marchetti che, acciaccati, non saranno del match.
Scontato il ritorno al 4-3-3 dopo il fallimento dell’esperimento 3-4-3, Berisha tornerà dal primo minuto e davanti a lui agiranno Cavanda, Cana, Novaretti e Radu. Centrocampo tutto sudamericano con Gonzalez e Hernanes ai fianchi di Lucas Biglia.
L’argentino è pronto a prendere in mano le redini del gioco e a dimostrare il suo valore per nulla spaventato dalla concorrenza: «Quando sono venuto qui sapevo che potevo giocare oppure no, devo adattarmi al calcio italiano. Dove il mister mi chiede di giocare, giocherò».
In attacco nuova chance per i brasiliani Ederson e Felipe Anderson che completeranno il tridente con Perea, favorito su Floccari per il ruolo di centravanti.
(Foto Roberto Tedeschi)
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