Lazio, tra il “tradimento” di Petkovic e la prima di Reja

I biancocelesti si preparano per la sfida contro l'Inter allo stadio Olimpico nel giorno dell'Epifania

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La Ss Lazio prova a ripartire con Reja alla guida del gruppo di Lotito

Lotito, Reja e Bollini sono i protagonisti della conferenza in casa Lazio alla vigilia del match di domani allo stadio Olimpico contro l’Inter (fischio d’inizio ore 18.30).

«La squadra ha qualità e potenzialità per far bene. Confido molto in Reja-Bollini. Porteranno la mentalità e la serenità giusta» esordisce il presidente biancoceleste, che deve però ancora risolvere la grana del contratto con Petkovic, che non ha accettato il licenziamento per giusta causa e andrà avanti per vie legali.

Ma Lotito spiega: «Quando mi spronavano a cambiare allenatore per i rumors sulla Svizzera, Petkovic mi ha risposto che erano tutte invenzioni. L’ho sostenuto perché lo ritenevo una persona meritevole. Poi i fatti hanno cambiato la mia valutazione».

Il presidente presenta Reja e prova a voltare pagina o almeno spera di farlo soprattutto dal punto di vista dei risultati. «Non ho mai abbandonato la Lazio – ha detto Edy Reja -. Sono tornato a casa, sono stato accolto bene e questo mi dá la forza di ripartire. A noi il compito di dare riferimenti precisi al gruppo, imporre il nostro gioco e ridare freschezza mentale».

Il neo tecnico biancoceleste ha parlato anche di mercato: «L’organico credo che sia altamente competitivo, vedremo tra qualche giorno se e dove operare». Reja magari vuole valutare bene la rosa a disposizione per poi decidere con il club le mosse giuste da fare.

In attesa anche di poter riavere Mauri, che Reja definisce «fondamentale, attacca gli spazi senza palla e ci potrà dare una grossa mano quando tornerà».

(Foto Tedeschi)

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