«Non basta una pagina per raccontare 114 anni di storia». È giorno di festa oggi per la Ss Lazio che soffia su una torta grande grande, per contenere tutte le 114 candeline. La Presidenza generale aveva annunciato di non festeggiare la ricorrenza perchè con i tifosi ancora detenuti a Varsavia non sarebbe stato lo stesso “compleanno”.
Però nonostante questo qualche occasione per brindare c’è. Ieri ha aperto le danze uno dei punti vendita ufficiali Lazio Style 1900, dove erano presenti Olympia, Hernanes, Felipe, Anderson, Vinicius e mister Reja.
E oggi pomeriggio sarà il turno di altri store di Valmontone, Parco Leonardo, Prenestina e Talenti dove i tifosi potranno incontrare i loro beniamini, farsi firmare qualche autografo e scattare foto.
Una Lazio che ricorda due scudetti (‘73-‘74 e ‘99-‘00), tre Supercoppe italiane (’98, 2000 e 2009), una Coppa delle Coppe (’98-’99), una Supercoppa europea (’99) e sei Coppe Italia, l’ultima nel 2013.
Ma forse in questo giorno a scaldare il cuore è soprattutto il messaggio di Giorgio Sandri, padre di Gabriele, che a Radiosei ha detto: «Vorrei rivolgere un pensiero ai ragazzi trattenuti ancora a Varsavia proprio in un giorno speciale come questo. Purtroppo avremmo potuto festeggiarlo in modo diverso, ma l’importante è farlo tutti insieme sperando in un futuro migliore. Ogni volta che parlo di questa vicenda mi scaldo, perché sono sicuro che anche Gabriele avrebbe partecipato a quella trasferta».
La Fondazione Gabriele Sandri, in collaborazione con il Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento e con il Progetto Enciclopedico sulla S.S. Lazio di Lazio Wiki, ospita la mostra “Piazza della Libertà, 9 ragazzi un sogno dal 1900” nei locali della Fondazione nell’omonima piazza.
(Foto Tedeschi)
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