La Lazio va a caccia di punti nella sfida contro il ChievoVerona, e mister Pioli la pensa un po’ come Mauri: «c’è da fare squadra». È questo il segreto per uscire con una vittoria dal Bentegodi.
SITUAZIONE INFORTUNATI – Bruno Pereirinha e Michael Ciani hanno effettuato oggi degli accertamenti in clinica per verificare i loro infortuni. Per Pereirinha è stato evidenziato un netto miglioramento del quadro precedentemente riscontrato, mentre per Ciani è stata confermato la lesione di secondo grado a livello del retto femorale della coscia destra con modica disomogeneità del tendine riflesso dello stesso muscolo.
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CONVOCATI – Escluso quindi l’impiego dei due giocatori infortunati (ovviamente insieme agli altri), mister Pioli ha convocato i portieri Berisha, Marchetti, Strakosha; i difensori Basta, Braafheid, Cana, De Vrij, Konko, Novaretti, Radu; i centrocampisti Biglia, Ederson, Gonzalez, Ledesma, Onazi, Parolo, Felipe Anderson, Candreva, Mauri; e gli attaccanti Djordjevic, Klose, Keita.
IL SEGRETO DEL SUCCESSO – Ci ha pensato prima Lotito a richiamare i suoi alzando un po’ la voce, poi è stato il turno di Pioli che ha scelto la via del dialogo. Anche Mauri però ha detto la sua, chiedendo ai compagni di fare squadra.
Un consiglio, un ordine, un imperativo che trova d’accordo mister Pioli. «Sappiamo cosa dobbiamo fare per ottenere risultati» ha spiegato lamentando scarsa attenzione e determinazione, e invocando più lucidità. «Le sconfitte fanno male, ma servono per individuare gli errori commessi. La squadra sa cosa mi aspetto contro il Chievo».
Insomma la carica per ripartire c’è e Pioli non vuole che si alzi il dito contro un reparto piuttosto che su un altro. «Serve compattezza e organizzazione», insomma non sono i singoli a fare la differenza ma la squadra.
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