Le assenze e un errore di Radu e Berisha condannano la Lazio che esce sconfitta di misura dalla sfida contro il Napoli. Uno scontro diretto per il terzo posto che sorride ai campani che hanno saputo aspettare i padroni di casa e colpirli di rimessa. Pioli senza dieci giocatori (Marchetti, Mauri, De Vrij, Braafheid, Lulic, Ciani, Gentiletti, Felipe Anderson, Gonzalez ed Ederson)rilancia Ledesma e Keita dal primo minuto.
Primo tempo di stampo laziale, ma alla prima ripartenza il Napoli fa male. Al 18’ Higuain sfugge a Radu e scarica verso la porta da posizione defilata, Berisha lascia scoperto il primo palo e la palla finisce in rete. La Lazio subisce il colpo e due minuti dopo è lo stesso portiere albanese a salvare in scivolata su un contropiede di Mertens. La squadra di Pioli soffre terribilmente le assenze di Mauri e Felipe Anderson e la manovra risulta troppo lenta e prevedibile. Piano piano, però, i padroni di casa alzano il baricentro e sfiorano il pari al 28’ con un gran tiro di Biglia che esce di poco. Alla mezz’ora Lazio ad un passo dall’1-1 con Parolo che gira alla perfezione una punizione di Ledesma, Rafael è battuto, ma la palla si infrange sulla traversa.
Il legno colpito sveglia i biancocelesti che poco dopo sono ancora pericolosi con un cross di Basta che trova Cavanda tutto solo in area ospite, ma il belga di origine angolana cicca il pallone che Rafael blocca. Napoli che chiude quindi in vantaggio la prima frazione col minimo sforzo. Durante l’intervallo Pioli rischia il tutto per tutto con Klose al posto di Ledesma. Il 4-4-2 con gli esterni molto offensivi ridisegnato dall’ex Bologna non dà i frutti sperati. La Lazio, come troppo spesso gli accade, nella ripresa cala come intensità e livello di gioco finendo per sbattere sulla retroguardia partenopea. Proteste vibranti, però, da parte di Keita in apertura di ripresa, quando un suo cross viene deviato di mano prima da Albiol e poi da Maggio senza con Rizzoli che lascia correre. Il Napoli si difende con ordine e prova ad impensierire la retroguardia locale con ripartenze rapide. Il risultato non cambia e la squadra di Benitez espugna l’Olimpico e scavalca le aquile guadagnandosi il terzo posto in classifica, ma la sfida Champions è solo all’inizio.