“L’atteggiamento è sempre la cosa più importante, dobbiamo mettere in campo il nostro spirito e le nostre qualità. L’atteggiamento visto a Udine ci ha dato situazioni vantaggiose, ma dobbiamo migliorare. Le prossime giornate decideranno il nostro futuro. Ci sono ancora tante partite in campionato, tre in Coppa Italia. Adesso bisogna spingere e accelerare”. parola di Stefano Pioli. Il tecnico della Lazio è pronto alla sfida di domani pomeriggio all’Olimpico contro il Palermo. Archiviato il doppio ko con Cesena e Genoa, le aquile si sono rimesse in carreggiata con la vittoria di misura di Udine. Da quel match riparte la rincorsa all’Europa dei biancocelesti che sperano di bissare nei prossimi quattro match (contro Palermo, Sassuolo, Fiorentina e Torino, ndr) i dodici punti conquistati nel girone d’andata. Pioli, però, si troverà di fronte la compagine dell’amico Iachini, suo compagno di squadra da calciatore tra l’87 e il 94, che vive un momento magico. Basta pensare che gli isolani nelle ultime 17 giornate hanno portato a casa 30 punti e solo Juventus, Roma e Napoli hanno fatto meglio. I siciliani, inoltre, arrivano all’ombra del Colosseo dopo aver steso il Napoli sabato scorso.
EMERGENZA FORMAZIONE – “Il Palermo sta bene in campo, ha giocatori di qualità davanti, è una neo-promossa quindi una rivelazione importante. Prendiamo in esame i pregi e i difetti degli avversari per fare la migliore prestazione possibile” ha assicurato Pioli. L’ex Bologna dovrà fare i conti ancora con l’emergenza. Non saranno del match i lungodegenti Gentiletti, Ciani, Lulic (lunedì tornerà nella Capitale dopo le cure in Germania) e Djordjevic, ma non è finita qui. Moria di terzini destri con Basta costretto ad alzare bandiera bianca a causa dell’influenza e che va ad aggiungersi ai problemi muscolari di Konko e Pereirinha. In porta tornerà Marchetti, mente sull’out destra scelta obbligata con Cavanda pronto a tornare titolare. Coppia di centrali confermata con de Vrij e Mauricio, così come Radu a sinistra. Sulla linea mediana intoccabili Biglia e Parolo, ma resta aperto il ballottaggio tra Cataldi e Onazi con il romano in vantaggio. In avanti “l’usato garantito” con Candreva, Klose e Mauri. Squalificato Felipe Anderson, ancora panchina per Keita. Dall’altra parte gli osservati principali saranno Vazquez e Dybala, autentici gioiellino nello scacchiere rosanero e clienti da non semplici per la retroguardia capitolina.
