Stavolta ci siamo: dopo il sì del calciatore dei giorni scorsi, l’attaccante Sergej Milinkovic-Savic è a un passo dall’abbracciare la Lazio. Dopo le offensive della Fiorentina e la recente complicazione della trattativa, il nodo tra biancocelesti e il Genk (club in cui milita il calciatore) si sta sciogliendo.
I DETTAGLI – La punta serba, come riporta Il Corriere dello Sport, costerà al club di Claudio Lotito 9 milioni di euro + 1,5 di bonus nel caso in cui la Lazio acceda alle coppe europee nella stagione 2015/16. A confermare tutto sono i movimenti sul mercato della società belga, che sta puntando diverse alternative per sostituire il partente Milinkovic-Savic. Si vuole chiudere entro il 31 luglio, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, in quanto il tecnico biancoceleste Silvio Pioli gradirebbe avere a disposizione il centravanti (che ha preferito da subito la Lazio alla Fiorentina) per il match dell’8 agosto a Shanghai contro la Juventus, valido per la Supercoppa Italiana. Per il giocatore è pronto un contratto quadriennale da 1 milione l’anno. Ora mancano da definire gli ultimi dettagli, poi visite mediche, firme e brindisi.
LA PROTESTA DEI TIFOSI – E a proposito di Juventus-Lazio, la Curva Nord ha ufficializzato la sua decisione di non seguire la squadra in Cina per il primo trofeo della nuova stagione. Decisione legata alla troppa distanza (per ovvi motivi) e alle presunte scelte degli organizzatori di non rispettare i tifosi e pensare solo a interessi extrasportivi. Ecco le parole dei rappresentanti del settore biancoazzurro, riferite ai microfoni di Elleradio: “11.637. Questi i chilometri che l’8 agosto ci divideranno dallo Shanghai Stadium, dove la nostra Lazio si giocherà la Supercoppa Italiana contro la Juventus. Gli ultras della Lazio hanno scelto di non esserci, una scelta presa a malincuore, ma vista come unica opzione possibile. In un periodo storico come questo è impensabile credere che migliaia di tifosi volino dall’altra parte del mondo per una partita di calcio. Per una finale di coppa nazionale, la scelta della sede dove verrà disputata è stata dettata dai soliti interessi a cui ormai siamo abituati e a cui non vogliamo sottometterci in alcun modo. Rimaniamo ancora legati ad un’idea di calcio differente, che veda il tifoso esser ricoperto dalle attenzioni che merita. Non abbiamo bisogno di dare dimostrazioni a nessuno, se non fare scelte dettate dall’amore verso i nostri colori, che sosteniamo fieri oltre ogni tipo di avversità e iniziativa di repressione”.
KISHNA CARICO – Chi è già approdato alla Lazio, anche se da poco, e non vede l’ora di esordire in campionato è l’ex Ajax Ricardo Kishna. Il 20enne fantasista olandese ha rilasciato le sue prime parole da “aquilotto” a Voetbal International dichiarandosi “ansioso di provare la libertà che gli attaccanti hanno nel modo di giocare alla Lazio”. “Pioli mi concede quella libertà di movimento che all’Ajax non avevo – ha aggiunto il calciatore – ma voglio concentrarmi sul ruolo di esterno sinistro. Sono consapevole di quello che dovrò fare in biancoceleste e qui posso crescere come giocatore e persona. L’addio all’Ajax? Ad Amsterdam non era un segreto che il mio rapporto con l’allenatore Frank de Boer non era buono. Non c’era più possibilità di cooperazione e, nonostante avessi un ottimo rapporto con i compagnii, sono andato via”
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