«Con gli arrivi di Milinkovic-Savic e Kishna il mostro mercato è chiuso» parlava così Igli Tare circa dieci giorni fa. Le parole del diesse biancoceleste rischiano però di essere presto smentite dalle novità della trasferta cinese.
CALCIOMERCATO LAZIO – La Shanghai no Surprise ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Dopo le sconfitte nelle amichevoli, il ko con la Juventus in Supercoppa ha lasciato un po’ di strascichi polemici. Non solo perché perdere non fa piacere a nessuno, ma soprattutto per il gioco espresso. La squadra è sembrata ancora indietro di preparazione e l’entusiasmo della piazza è nuovamente sceso. Il pubblico nella scorsa stagione è stato assolutamente il dodicesimo uomo in campo e la Lazio non può fare a meno dei suoi tifosi. Pubblico che ha paura anche per il destino di Lucas Biglia e Keita Balde Diao.
BIGLIA CONFERMA CON RITOCCO, KEITA VIA – Il regista argentino, promosso capitano da Pioli, sta benissimo all’ombra del Colosseo. L’ex Anderlecht non ama cambiare, lo dimostrano i sette anni in Belgio, ma è chiaro che la corte di top club come Psg, Manchester Uniter e, soprattutto, Real Madrid non lo lascia indifferente.
La scelta della società e dell’allenatore è chiara, ma le sue parole in conferenza («tutto può succedere», ndr) hanno riaperto il caso. Lotito e Tare vorrebbero blindare il giocatore che dal canto suo è pronto a chiedere tre milioni netti d’ingaggio all’anno. Una cifra alta che supererebbe anche Klose, Candreva e Djordjevic, al momento i più pagati della rosa. Le operazioni per trovare un punto di incontro sono iniziate e dalle parti di Formello si pensa si possa trovare un accordo.
Chi è destinato a lasciare Roma sembra essere Keita. Il senegalese non ha digerito la panchina con la Juventus, con Pioli che gli ha preferito anche Kishna e Morrison nei minuti finali. La punta si è sfogata con Lotito e ha chiesto la cessione. La Lazio potrebbe accontentarlo ma per non meno di 18 milioni che scendono a 15 se venisse ceduto in Italia. Tante le squadre che si sono interessate comprese Genoa e Bologna.
BORINI E ANDREOLLI VICINI – La cessione di Keita aprirebbe la strada all’arrivo di Fabio Borini. L’ex Roma è un vecchio pallino di Tare e non è mai stato tanto vicino. Il Liverpool lo ha messo alla porta e la Lazio è pronta per l’affondo. Il giocatore, che in un primo momento voleva restare in Premier, si è ricreduto ed è pronto a tornare nella capitale sulla sponda biancoceleste. Manca ancora l’intesa con i Reds, ma non dovrebbe essere un problema.
Altro nome forte nel mercato in entrata è Marco Andreolli. Il difensore non rientra nei piani dell’Inter, mentre la Lazio cerca un nome per completare il pacchetto arretrato. Difensore mancino può giocare al centro, sul centro sinistra nella difesa a tre e anche come terzino. Insomma un vice-Radu, con l’aggiunta di essere italiano, condizione fondamentale per i nuovi regolamenti della Lega. In uscita restano da piazzare Alfaro, Cana, Gonzalez, Lombardi e Perea. Proprio la cessione del colombiano all’estero, o anche quella di Keita sempre fuori dal nostro paese, permetterebbe alla Lazio di tesserare un altro extracomunitario.
SI LAVORA PER UN GRANDE CENTRAVANTI – Il sogno del popolo laziale è una grande punta. Tanti i nomi accostati in questi mesi con le suggestioni Balotelli, Huntelaar, Llorente e Pato che restano sullo sfondo. Nelle ultime ore, però, sono riemerse anche le candidature di Hernandez e Adebayor. El Chicharito e Manolito sono fuori dai programmi di Manchester United e Tottenham, ma garantirebbero esperienza, gol e soprattutto riaccenderebbero l’entusiasmo nell’ambiente.
La vera novità è che tutti pensavano che la Lazio provasse il colpo solo dopo l’esito del playoff di Champions League contro il Bayer Leverkusen. A quanto pare invece Lotito e Tare sarebbero pronti ad operare un blitz per portare un grande nome sulle rive del Tevere. Insomma il mercato della Lazio è tutto meno che chiuso e le sorprese sono all’ordine del giorno.
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