«Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio». La frase pronunciata da Lino Banfi in una vasca da bagno nella celebre scena del film comico degli anni ’80 potrebbe essere una soluzione anche per Stefano Pioli. La Lazio affronta stasera all’Olimpico il Genoa, un’autentica bestia nera per i biancocelesti.
BESTIA NERA – Negli ultimi quattro anni i capitolini hanno perso entrambi i doppi confronti e spesso subendo anche infortuni gravi. Insomma un’autentica maledizione che le aquile devono assolutamente superare.
CONTESTAZIONE – Il pesante 5-0 subito a Napoli ha portato una forte contestazione che proseguirà questa sera sulle tribune dell’Olimpico. I tifosi rimproverano alla squadra di aver perso la fame agonistica e di essere troppo molla. Pioli proverà a spronare i suoi come ha fatto nel ritiro indetto in questi giorni nel cento sportivo di Formello.
FORMAZIONE SS LAZIO – Cambierà qualcosa anche nella formazione. Assenti Biglia, Morrison, Candreva, Klose e de Vrij, il tecnico cambierà un po’ la squadra. Si torna al 4-2-3-1 con Marchetti in porta. Davanti al portiere agiranno, da destra, Basta, Mauricio, Gentiletti e Lulic. Il bosniaco, apparso il lontano parente del giocatore ammirato nelle passate stagioni, arretrerà come terzino al posto di Radu, altro calciatore in affanno.
Cataldi e Parolo comporranno la coppia di centrocampisti, ma le vere novità saranno in attacco. Pioli sembra intenzionato a ridar fiducia alla trequarti ammirata col Dnipro, tutta giovanissima. Felipe Anderson, Milinkovic-Savic e Kishna sono chiamati a inventare la giocata e a provare gli inserimenti.
Grande attesa per il brasiliano e il serbo che devono dimostrare le loro grandi qualità e prendere per mano la squadra. In attacco si dovrebbe rivedere dal primo minuto Filip Djordjevic che è in vantaggio su Matri e Keita per una maglia da titolare. Pioli e i suoi hanno pochi calcoli da fare, bisogna ritrovarsi alla svelta e i tre punti sarebbero un ottimo punto di partenza.
PROBABILE FORMAZIONE – Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Cataldi, Parolo; Felipe Anderson, Milinkovic-Savic, Kishna; Djordjevic.
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