Ss Lazio, brutta ma vincente: Saint-Étienne ko – LE PAGELLE

I biancocelesti vincon 3-2 all’Olimpico grazie ai gol di Onazi, Hoedt e Biglia. Capitolini primi nel girone insieme al Dnipro

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La Lazio stende 3-2 il Saint-Étienne all’Olimpico nella seconda giornata di Europa League, grazie ai gol di Onazi, Hoedt e Biglia. Capitolini primi nel girone insieme al Dnipro a quota 4 punti. In casa i biancocelesti sanno solo vincere.

BERISHA 5 – Insicuro in occasione dei due gol del Saint-Étienne. Il portiere albanese è ancora alla ricerca della condizione migliore.

BASTA 6 – Percorre in lungo e in largo la corsia di destra, ma commette una disattenzione in occasione del 3-2. Il terzino serbo è però sempre una garanzia.

HOEDT 7 – Il voto è la media tra le sue sortite offensive e qualche impaccio in fase difensiva. Sfiora il gol al 7’ con un preciso stacco di testa, trovando solo un super Ruffier sulla sua strada. Si sblocca nella ripresa con una zampata su una palla vagante in area. In difficoltà quando viene puntato dagli attaccanti francesi, ma l’olandese è giovane e può ancora crescere.

MAURICIO 6 – Si merita la sufficienza perché nonostante la frattura del naso resta in campo fino al termine della prima frazione. Qualche sbavatura e imprecisione caratterizzano i suoi primi 45minuti.

GENTILETTI 6 – L’argentino rileva il compagno di reparto nella ripresa e porta un po’ di sicurezza ed esperienza. Tuttavia quello attuale è lontano parente del giocatore ammirato nella passata stagione, magari con il ritorno di de Vrij al suo fianco l’ex San Lorenzo tornerà a brillare.

RADU 6 – Torna titolare dopo due match da spettatore. Tiene bene la corsia mancina.

BIGLIA 8 – È l’autentico leader della squadra. Non a caso Pioli gli ha affidato la fascia da capitano. L’argentino ricama e crea gioco. Adesso ha preso gusto anche nel fare gol, visto che è alla terza rete consecutiva. Imprescindibile.

ONAZI 7 – Forse il giocatore più positivo di questo avvio di stagione. Tanta quantità e polmoni al servizio della squadra. Il nigeriano trova anche la rete del pareggio a metà della prima frazione. L’africano è una risorsa preziosa che Pioli sta usando al meglio. CATALDI s.v.

FELIPE ANDERSON 7 – Sprinta sulla destra con le sue serpentine. Pipe sta tornando quello della passata stagione. La Lazio non può fare a meno dei suoi guizzi e Pioli lo sa bene.

MILINKOVIC SAVIC 5.5 – Un passo indietro rispetto alle ultime apparizioni. Il serbo, però, resta una risorsa importante e un giovane da tenere d’occhio.

KEITA 6.5 – Torna esterno e brilla sulla sinistra. Dribbling, cross e accelerazioni dello spagnolo che non lasciano mai tranquilla la difesa transalpina. Due mesi strani per Balde Diao che da separato in casa, è tornato protagonista.

MAURI 5 – Fuori condizione, sottotono e non ai suoi livelli. Il brianzolo non è in forma, e lo si capisce quando spara alto da buona posizione su un lancio al bacio di Biglia.  Pioli sceglie lui come falso nueve, ma il numero sei non riesce ad esprimersi. La stagione è ancora lunga e Mauri avrà modo di rifarsi.

MATRI 6 – Rientra dopo due settimane per l’affaticamento muscolare e solo un gran riflesso di Ruffier gli nega la gioia del gol. Sbaglia un paio di appoggi, ma l’importante era vederlo tornare in campo.

PIOLI 6.5 – Smentisce le attese lasciando in panchina Cataldi e Morrison per Biglia e Milinkovic Savic. La sua Lazio non è brillante come nella passata stagione, ma è alla terza vittoria consecutiva. All’Olimpico, poi, siamo a cinque su cinque. Il bel gioco tornerà, adesso è importante mettere il fiele in cascina.

 

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