Stefano Pioli e la Lazio al punto di rottura: la sconfitta con la Juventus di venerdì scorso è stata la goccia che ha fatto definitivamente traboccare il vaso biancoceleste, dopo un lungo periodo di appannamento, e dato uno scossone alla panchina del tecnico che ora rischia l’esonero. E il patron Lotito ha già il nome del sostituto.
LAZIO SENZ’ANIMA – Un punto in sei partite è il magrissimo bottino ottenuto da una Lazio che a inizio stagione era lanciatissima verso le zone alte della classifica, per poi spegnersi già a fine ottobre. Quell’unione di gruppo inarrestabile e quella determinazione famelica dei primi mesi di campionato sembrano essere magicamente svanite, non ci sono stimoli, c’è chi ride in panchina davanti ai compagni in difficoltà e chi lamenta mancanza di gioco e idee, con riferimenti non troppo velati all’allenatore Pioli. Inutile, a quanto pare, il ritiro imposto dalla società prima di Lazio-Dnipro di due giovedì fa: la squadra ha perso la sua anima. E a pagare per primo potrebbe essere proprio Pioli.
LO SCENARIO – Lotito ieri aveva già definito l’esonero del mister emiliano, alla guida dei biancocelesti dal 2014, ed era pronto a chiamare al suo posto l’ex leader di squadra e spogliatoio laziali Christian Brocchi. Poi il ripensamento e l’ultimatum: Pioli avrà le sue ultime chances giovedì 10 dicembre in occasione di Saint-Etienne-Lazio, ultimo turno della fase a gironi di Europa League che vede Candreva&co. già qualificati ai sedicesimi con un turno di anticipo, e lunedì 14 dicembre per Lazio-Sampdoria di campionato. In caso di sconfitte o risultati estremamente deludenti Brocchi è già pronto a dire sì, altrimenti Pioli rimarrà ancora in sella. Per ora…
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