L’Acea Roma si porta a casa il “derby delle metropoli”. Con un quarto periodo al limite della perfezione, dove i ragazzi allenati da Luca Dalmonte mettono a segno un parziale di 23-6, la Virtus riesce a recuperare una gara che l’ha vista costretta sempre a rincorrere, chiudendo per 61-55.
La chiave fondamentale che ha dato la vittoria ai capitolini è stata l’esecuzione della difesa a zona, che nei dieci minuti finali ha limitato Milano e ribaltato un risultato che, alla fine del terzo periodo, vedeva l’Olimpia avanti 49-38.
Le due formazioni sono arrivate a questa sfida con ancora qualche dubbio da risolvere e alla fine ad avere la meglio è stata la voglia di vittoria messa in campo dai romani.
«Noi volevamo assolutamente riscattarci e portare a casa questa vittoria – commenta il vice allenatore Federico Fucà, al quale coach Dalmonte lascia il palcoscenico nel post gara -, abbiamo fatto fatica, ma la squadra è sempre rimasta unita e compatta e le facce erano quelle di un gruppo che voleva vincere».
«Tecnicamente – continua – avevamo in tasca la carta della zona, l’abbiamo utilizzata tra la fine del terzo quarto e l’ultimo periodo e alla fine ha pagato. Ai ragazzi vanno i complimenti per non aver mai fatto un passo indietro».
Il protagonista della giornata al PalaTiziano è stato Jimmy Baron, 18 punti, di cui tredici messi a segno nei dieci minuti finali, che con i suoi canestri è riuscito ad aprire la difesa dell’Armani.
«Per noi è stata una partita difficile – commenta il giocatore della Virtus -, oggi però siamo riusciti a mettere il massimo in campo quando c’era bisogno e, con una maggiore solidità in difesa siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Il coach ha fatto un grande lavoro nel preparare questa gara. Negli ultimi dieci minuti sono riuscito a trovare ritmo e nel momento in cui il canestro rispondeva bene anche i compagni mi hanno cercato di più ed è andata alla grande».
(Foto Roberto Tedeschi)
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