Tre vittorie consecutive in campionato, l’ultima con Pesaro, e la Virtus Roma rialza prepotentemente la testa, piazzandosi a quota 12 in classifica con Cantù e Bologna, a soli due punti dal trio al comando Siena, Sassari e Brindisi.
La squadra di Dalmonte almeno nel massimo campionato sembra aver trovato la quadratura del cerchio, un aspetto che gli è mancato in diverse gare soprattutto in coppa. Ma c’è da considerare che l’Eurocup non è davvero una passeggiata e che l’Acea Roma aveva bisogno di rodarsi un po’, visto i cambi del tecnico e di diversi giocatori.
Ora i tifosi sperano che questo periodo di prova sia terminato, e che ci si possa togliere qualche soddisfazione. Aver battuto Pesaro (77-82) fuori casa, e prima ancora Armani Milano e Cremona ha sicuramente influito sul rendimento del gruppo, più sicuro e convinto dei propri mezzi.
Dalmonte ha messo a punto ciò che non funzionava, ora bisogna dare continuità alle prestazioni buone e ai risultati. Sugli scudi contro Pesaro Baron autore di 26 punti, ma anche Goss (18) e Jones (16).
«Era la terza gara in sei giorni dopo Milano e Berlino, temevo questa sfida – ha detto Dalmonte -, abbiamo sentito la stanchezza ma siamo riusciti a trovare comunque energie. L’unico neo sono le palle perse: non dobbiamo gettare 17 palloni, dei quali almeno la metà persi senza eccessive forzature della difesa».
«Ora la gara di Eurocup – spiega il coach – sarà la quarta partita in otto giorni, non me la sento di chiedere un extra sforzo alla squadra e quindi dico già che probabilmente non saremo pronti al 100%. Cercheremo però di onorare la competizione».
C’è infatti il Saragozza ad attendere i ragazzi capitolini, impegnati al PalaTiziano domani sera alle ore 20.45. Un team in lotta con Bonn per il passaggio del turno.
(Foto Roberto Tedeschi)
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