L’Acea Virtus Roma esce sconfitta dal match con Venezia per 87-92 (16-26, 41-48, 61-72) e si ritrova a inseguire il terzetto al comando della classifica (Brindisi, Cantù e Siena) con due punti di ritardo. La squadra ha comunque già guadagnato l’accesso alla final eight di Coppa Italia, e ha comunicato di aver risolto consensualmente il contratto con Eziukwu.
Un inizio d’anno non felicissimo, ma che non cancella quanto di buono il gruppo ha fatto in queste ultime settimane. Dalmonte però non è del tutto soddisfatto: «Non abbiamo rispettato quelle che sono le nostre condizioni per essere competitivi, se accettiamo che una squadra come Venezia segni 92 punti sul nostro campo o che 30 dei primi 48 punti siano “di corsa”, ovvero causati da un nostro mancato sacrificio difensivo – e credo che nel computo totale oltre il 50% dei loro punti sia figlio di transizione -, oppure ancora se prendiamo in attacco ciò che viene senza giocare come dobbiamo, allora ogni partita per noi è a rischio».
Dalmonte può guardare sotto una luce positiva i 20 punti di Taylor e Hosley (ci sono poi i 16 di Jones e i 13 di Goss), ma si augura prima di tutto che questa «sia una sconfitta che serva da lezione, se non altro per ricordarci i motivi per cui siamo stati competitivi in passato. Con una profonda autocritica dobbiamo valutare ciò che non possiamo permetterci e avere idee chiare per lavorare. È un pugno in faccia che ci teniamo, non dobbiamo far finta di niente e dobbiamo lavorare per trarre degli insegnamenti da questa battuta d’arresto».
Nell’intervallo della gara è stato premiato il giovane Davide Alviti, classe ’96 ala dell’Under 21 e dell’Under 19 della Virtus Roma, da Maria Pia Di Pietro e Milco Marelli soci del Club Davide Ancilotto, che ogni anno consegnato un riconoscimento a un giocatore che si è messo particolarmente in luce nell’annata precedente.
(Foto Tedeschi)
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