Virtus Roma, a Sassari con gli uomini contati: infermeria piena

Settimana travagliata per Mbakwe, Moraschini e Jones alle prese con le terapie. Tanti piccoli problemi fisici hanno condizionato gli allenamenti

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Basket, Acea Virtus Roma sfida Sassari ma con una formazione d'emergenza (tedeschi)

L’Acea Virtus Roma riparte dalla trasferta di sabato santo contro il Banco di Sardegna Sassari per lo sprint finale della regular season. Una trasferta complicata a causa degli infortuni. Si torna in campo per giocare dopo la pausa per l’All Star Game, contro i sardi padroni di casa e detentori della Coppa Italia, che vantano il miglior attacco della Serie A Beko con una media gara di 86,2 punti segnati. Hosley sarà l’unico ex di turno di questo match.

L’ANDATA e GLI INFORTUNI – Rispetto alla gara di andata, vinta 72-68 dalla Virtus, i sardi hanno arricchito il proprio roster con Benjamin Eze, Massimo Chessa e Drew Gordon, tornato a vestire la casacca della Dinamo dopo l’esperienza dello scorso anno. L’Acea arriva alla partita del PalaSerradimigni dopo una settimana molto travagliata a causa dei problemi fisici: oltre ai problemi di Mbakwe, Moraschini e Jones, che non si sono allenati con il gruppo ma hanno proseguito il programma di terapie, la squadra ha dovuto fare i conti con altri piccoli problemi fisici, poi risolti, che hanno condizionato gli allenamenti quotidiani.

IL PARERE DI FUCÀ – «La partita con Sassari arriva dopo una settimana molto difficile – ha spiegato l’assistant coach Federico Fucà -, che ci ha visto lavorare quotidianamente in grandissima emergenza viste le assenze di parecchi giocatori. Per questo voglio ringraziare con l’aiuto dei nostri Under 19, che ci hanno permesso comunque di poterci preparare in vista della gara». Il dirigente tecnico ha poi parlato dell’avversario: «Il valore di Sassari non lo scopriamo certo oggi, è una squadra di altissimo livello, l’unica in Italia che negli ultimi mesi è riuscita a battere Milano vincendo poi la Coppa Italia. È una squadra che fa del talento offensivo la sua caratteristica principale, che gioca una pallacanestro frizzante a ritmi molto alti, soprattutto in casa dove viaggia a una media altissima».

QUESTIONE DI RITMO – La Virtus dovrà cercare di tenere il ritmo del Sassari e di non farsi travolgere seppur in condizioni non ottimali per affrontare una sfida così difficile, ma anche di recuperare energie e uomini in vista dei play off. Lo staff tecnico valuterà in extremis la possibilità di far scendere in campo alcuni infortunati. «Dovremo adoperarci nella tenuta difensiva degli uno contro uno – ha aggiunto Fucà -, nell’avere un attacco equilibrato che non consenta loro di avere facili contropiede e di conseguenza facili canestri per rimanere attaccati alla partita, cercando in tutti modi di arrivare vicini all’ultimo quarto per provare a giocarcela fino alla fine».

(Foto Tedeschi)

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