Virtus Roma, si sogna in grande: a un passo dalla semifinale scudetto

La squadra di Dalmonte porta la serie dei quarti sullo 0-2: seconda vittoria al Pianella contro Cantù, domani al PalaTiziano si possono chiudere i conti

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Acea Virtus Roma play off con Cantù (tedeschi)

L’Acea Virtus Roma mette una seria ipoteca sulla semifinale dei play off scudetto, bissando il successo di gara 1 anche nella seconda uscita al Pianella. Un 62-64 importantissimo, che porta la squadra di coach Dalmonte sullo 0-2 nella serie dei quarti, con l’AcquaVitasnella Cantù ora costretta a rimontare.

GARA 3 – Si gioca sabato alle ore 20.30 al PalaTiziano di Roma la terza gara dei quarti di finale, con la Virtus che avrà la possibilità di conquistare l’accesso alla semifinale. Sarà una grande serata, visto anche il congedo di Alessandro Tonolli detto “Tonno”. La sua maglia numero 8 verrà ritirata in segno di stima e riconoscenza nel prepartita del match, dopo 20 anni di carriera.

«È giusto sapere che nello spogliatoio avversario si stanno dicendo che non è finita – dice Luca Dalmonte -. Dobbiamo avere la capacità di prendere questa partita con fiducia e consapevolezza, ma dobbiamo ripresentarci giocando come abbiamo fatto nei secondi 20′ di gioco. Dovremo essere più intelligenti a livello offensivo, giocando con più passaggi e meno palleggi».

GARA 2 – Con una prova maiuscola di Mbakwe (15 punti) e Hosley (16) – gli unici in doppia cifra – la Virtus Roma ha giocato una gara punto a punto riuscendo a compiere un’altra impresa. Dalmonte ha potuto disporre anche di Mayo, che ha portato a casa 7 punti.

«A differenza del primo tempo – spiega ancora coach Dalmonte -, in cui per eccesso di altruismo abbiamo lasciato spazio per dei tiri aperti, nei secondi 20′ abbiamo sfoggiato una grande difesa, senza mai mollare alcuna situazione di 1 contro 1».

AVANTI TUTTA – «Credo che questa squadra abbia un’anima – coclude il tecnico della Virtus Roma -, devo fare i complimenti ai giocatori perché hanno dato tutto quello che avevano dentro. Possono aver fatto degli errori, ma non quello più importante, cioè non crederci. Per come siamo strutturati ho sempre detto che dobbiamo essere brutti, sporchi e cattivi, al Pianella abbiamo messo in campo questo nostro modo di essere. Ribadisco: è una vittoria importante ma non definitiva, i giocatori devono essere attenti e capire questo, devono resettare mentalmente. Dobbiamo prepararci al meglio per gara 3».

(Foto Tedeschi) 

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