Giovedì 10 marzo, presso l’Auditorium Parco della Musica, Bruno Cagli e Claudio Strinati presenteranno “Il mio Liszt. Considerazioni di un interprete”, primo libro del pianista Michele Campanella, omaggio al musicista ungherese Franz Liszt nel bicentenario della nascita.
“Cosa resta dell’eredità di Liszt a due secoli dalla nascita?” Partendo da questa domanda, Campanella sviluppa questa sua opera prima edita da Bompiani, permeata di ricordi personali e considerazioni artistiche frutto di un intenso e approfondito lavoro sul compositore da lui amato e studiato tutta una vita.
Nel corso della presentazione Campanella svilupperà un discorso musicale partendo dalla sua personale esperienza di pianista ed eseguirà al pianoforte alcuni frammenti tratti dalle musiche di Liszt.
L’omaggio a Liszt proseguirà poi venerdì alle 20,30. Campanella ritornerà, infatti, all’Accademia di Santa Cecilia per il terzo dei suoi concerti lisztiani inseriti nella stagione di musica da camera. Alla Sala Sinopoli eseguirà un programma di grande interesse musicale, con la partecipazione del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia: nella prima parte “Quatre Valses Oubliées”, “Valse –Impromptu”, “Vierter Mephisto-Valzer”, “Mephisto-Valzer” e “Vexilla Regis Prodeunt”; nella seconda la “Via Crucis”, capolavoro assoluto di musica sacra, per Coro e solisti con l’accompagnamento del pianoforte. Un’occasione imperdibile per ascoltare alcune rarità pianistiche del musicista ungherese.
