E' il più grande raduno di giovani registi provenienti da tutto il mondo. Si chiama "CinemadaMare", la rassegna cinematografica capitolina, quest'anno all'Eur, al via oggi e fino al 6 luglio al parco Centrale del Lago, lungo viale America (sul versante adiacente alla Piscina delle Rose). Ogni sera il Festival, oltre alle proiezioni – assolutamente gratuite – delle opere dei film makers internazionali, proporrà un incontro con un grande ospite: un attore o un regista del cinema italiano e mondiale che dialogherà, proprio "nella piazzetta" vicino al lago, con gli spettatori e con i giovani registi presenti. «Il cinema è in coma e un'iniziativa indipendente come questa le l'ideale per cercare di salvarlo». Così Bahaman Ghobadì, cineasta ribelle iraniano e special guest del "CinemadaMare" 2011, ha descritto in modo emblematico l'iniziativa in partenza all'Eur. Quest'anno, tra l'altro, la kermesse ha ricevuto anche la preziosa dicitura di "patrimonio" da parte dell'Unesco, come riconoscimento dell'attività tesa all'educazione e alla formazione delle nuove generazioni.
I film in gara, della durata massima di dieci minuti, sono girati tutti durante la mattina nel set a cielo aperto allestito nel parco per l'occasione, per poi essere presentati al pubblico la sera stessa. Dopo gli interventi, nelle passate edizioni, di personaggi del calibro di Ken Loach, Michele Placido e Giuseppe Tornatore, quest'anno, con la presenza del regista Ghobadì, si è voluto manifestare particolare attenzione al dramma del popolo iraniano e in special modo del popolo curdo. Per dare ancora maggiore attenzione a questo problema, in sede di conferenza inaugurale, è intervenuta anche Amnesty International che ha dichiarato che dalla prossima stagione sarà partner attivo della manifestazione.
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