Ghini al Sistina: star col “vizietto”

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Massimo Ghini rende omaggio a Michel Serrault e si trasforma in Albin, in arte Zaza, memorabile personaggio de “Il Vizietto – La Cage aux Folles”, il musical in cui duetta con Cesare Bocci al Teatro Sistina dal 29 novembre.

A presentare oggi lo spettacolo, l'intero cast, comprese la costumista Nicoletta Ercole e alcune delle "Cagelle", le venti performer Drag Queen, che si confondono, talmente sono femminili, con le ballerine.

La storia è semplice ma efficace. La coppia Albin e Renato gestisce un locale en travesti a Saint Tropez, dove vige la regola "Le apparenze non ingannano e l'abito fa il monaco". L'annuncio da parte del figlio di volersi sposare e di dover far conoscere i suoi ai futuri suoceri bigotti innesca una sere di equivoci.

"Sono emozionato – confessa Ghini, vero mattatore dello show – questo teatro significa molto per me, tornarci dopo tanti anni mi fa piacere. E con un'ennesima sfida. Ricordo che al debutto di Vacanze Romane un noto regista mi confessò che l'avevo convinto come Gregory Peck. A differenza degli americani, noi dobbiamo sempre dimostrare di essere capaci di affrontare sfide. E' il nostro spread".

L'idea dei personaggi si é invertita, ironizza l'attore: "Tutti si aspettavano che facessi Renato. E invece recito su tacchi da 12 centimetri e vi assicuro che non invidio l'universo femminile". "Per me é un grande stimolo. E' un piacere enorme fare questo personaggio – continua Ghini – Albin significa qualcosa. Il film faceva sembrare la coppia di fatto come di un problema solo francese. Ma oggi é diventato una realtà più nostra. L'argomento dell'omosessualità, delle drag queen, e della coppia di fatto sono questioni di totale attualità, e con questo spettacolo abbiamo la possibilità di affrontarlo in termini di grande commedia italiana. Con risate toste, che offrono lo spunto per riflettere".

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