"Un’altra importante scoperta archeologica nel territorio di Montalto di Castro. Durante i lavori di sistemazione del terreno per nuovi insediamenti industriali che si stanno eseguendo in località Due Pini, a pochi chilometri dal centro urbano, sono venuti alla luce trentasette tombe risalenti al periodo etrusco”. Lo ha reso noto, con un comunicato, il comune di Montalto di Castro.
“Ad accorgersi delle antiche sepolture è stato il personale della cooperativa archeologica di Firenze – si legge nel comunicato – incaricato dalla stessa Soprintendenza per i beni archeologici dell’Etruria meridionale di seguire le opere di sterramento in una zona considerata a rischio proprio per la probabile presenza di reperti archeologici. Delle trentasette tombe al momento solo in tre di queste sono iniziati i lavori di scavo e ripulitura. Dai primi esami appaiono risalire al VI secolo a.C. Si tratta di tombe a camera e nel dromos di una di queste, lungo 6 metri e mezzo e largo un metro e 40, gli archeologi hanno rinvenuto i resti ossei di un cavallo e una olla. Il luogo del ritrovamento è stato subito visionato dalla dottoressa Patrizia Petitti della Sovrintendenza per i beni archeologici dell’Etruria meridionale e da Carlo Casi, direttore della Mastarna, società che gestisce il parco archeologico e naturalistico di Vulci. Sul posto operano due archeologhe della cooperativa di Firenze, le dottoresse Maddalena Vacca e Anna Carla Melaragni. Nei prossimi giorni, con l’ingresso nelle 4 camere sepolcrali, se ne saprà di più sulla datazione delle tombe”.
“Il ritrovamento di queste trentasette antiche sepolture – conclude il comunicato – arriva a pochi giorni di distanza da quello avvenuto nella necropoli dell’Osteria nei pressi del castello di Vulci dove proseguono i lavori di scavo e da dove, dopo il rinvenimento di una sfinge etrusca e alcuni vasi dipinti, si spera possa emergere ulteriore materiale di notevole valore archeologico”.