Lutto nel mondo del cinema: è morto ieri sera ad Atene, a seguito di un incidente stradale, Theodoros Anghelopoulos, il più importante regista greco contemporaneo, protagonista, a partire dalla fine degli anni sessanta, del nuovo cinema greco tornato alla ribalta internazionale dopo la dittatura dei colonnelli.
Il regista 76enne è stato investito da una motocicletta nei pressi del porto della capitale ed è deceduto, poche ore dopo il ricovero in ospedale, per le ferite riportate.
Theo Anghelopoulos vinse la Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 1998 per ''L'eternità è un giorno'', ma i suoi lavori più rappresentativi sono quelli degli anni '70, a cominciare da ''La recita'' (1975), saga epica che, attraverso il lavoro di una compagnia teatrale girovaga, riassume un quindicennio di storia greca del secondo dopoguerra.
“Perdiamo uno dei più importanti creatori della settima arte e un ambasciatore della cultura greca nel mondo – ha commentato il ministro della Cultura greca Pavlos Geroulanos – In questo caso, la parola ''insostituibile'' è l'unica che si può usare”.