C’è una novità per voi, cari lettori: ogni sabato, su Cinque Giorni, il direttore della rivista “Star”, Massimo Maffei, terrà la sua rubrica “Album Tv”: il noto giornalista, scrittore e opinionista televisivo parlerà di televisione dalle colonne del nostro giornale.
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Celentano prende il (ricco) cachet sanremese e lo devolve interamente in beneficenza. Fa di più: si accolla gli oneri della tassazione. Che, anche con l’avvento del “sobrio” Governo del tecnici, gravano perfino sugli atti di solidarietà. Con un sol (encomiabile) gesto il Molleggiato si getta dietro le spalle le contumelie del mondo politico.
Il Palazzo, per lasciare briglia sciolta alla Rai, ma anche al direttore di rete Mauro Mazza, aveva infatti chiesto a gran voce dai microfoni dell’Arena di Giletti che l’artista si limitasse al canto. Evitando accuratamente i sermoni politici. Soprattutto, il Parlamento riunito in seduta comune negli studi di via Teulada, aveva preteso la morigeratezza: Adriano non si permetta di esasperare le sue pretese economiche, aveva tuonato l’onorevole portavoce. Prima di volare alla Camera, per votare il “taglio del taglio” dei 1300 euro mensili deciso dall’Assemblea. Taglio che, non si crederà, è stato tagliato. Tutto è finito a tarallucci e vino, insomma. Celentano non ha preso un cent. E l’onorevole non l’ha perso. Proprio come vuole la narrazione della normalizzata Italietta di Monti. Perché se la crisi è la crisi, il Festival è il Festival. E non c’è niente da scherzare. Ne sanno qualcosa anche Gigi D’Alessio e Loredana Bertè, che il taralluccio ho hanno mandato giù per intero, sugna e pepe compresi. Da oltre 60 anni le canzoni che vanno intonate sul palco dell’Ariston devono essere “inedite”. Pena la squalifica. E le cronache del festivalone sono piene di star lasciate a casa per aver farfugliato altrove poche note del brano in gara. E che miseria: Sanremo è Sanremo!, ci vuole rispetto.
Il pezzo targato D’Alessio – Bertè inedito non lo era. Aveva girato per 30 e oltre secondi sul web. E allora vai con le polemiche. Che la Rai prontamente zittisce: “L’Organizzazione del Festival, dopo attente verifiche e con il parere dell’Ufficio Legale – fa sapere in una nota – ha deciso di mantenere in gara Gigi D’Alessio e Loredana Bertè, in quanto persiste la configurazione di canzone nuova ai sensi e per gli effetti del regolamento”. Dunque Gigi e Loredana saliranno sul palco: D’Alessio porterà i tarallucci, la Bertè il vino: e che Sanremo sia.
Massimo Maffei