Fossero usciti una trentina di anni fa, magari nel Texas (patria dei Pantera), avrebbero avuto la seria possibilità di affiancare Metallica, Machine Head, Megadeth e fratelli Abbott nella scena musicale nordamericana. Sono gli Enemynside, quartetto capitolino che di italiano porta solamente le origini dei suoi componenti. Francesco Cremisini, Matteo Bellezza, Francesco De Honestis e Valerio Lucantoni, infatti, abbracciano tutto il panorama thrash metal statunitense, con influenze rock più moderate e moderne tipiche di Alter Bridge e Stone Sour (anche se leggermente), proponendo un genere mai veramente sbocciato in Italia al contrario di altre piazze.“Abbiamo sempre cercato situazioni che ci permettessero di continuare a proporre la nostra musica senza influenze esterne e tra alti e bassi ci siamo riusciti– ammette il chitarrista Matteo – Abbiamo conosciuto realtà diverse da quelle strettamente legate alla nostra città/paese e anche questo è stato un obiettivo raggiunto. Direi che non ci possiamo lamentare visto che diventare rockstar ricche e famose, di questi tempi, penso sia una cosa praticamente impossibile”. Tanta ragione in queste parole. O almeno qui.
Gli Enemynside (attivi dal 2009 con questo nome ma già in forze tre-quattro anni prima come Scapegoat) ne hanno tante di esperienze alle spalle: oltre a vedere alcuni dei loro brani inseriti in varie compilations per riviste (Psycho e Rock Hard) la band ha rilasciato due demo (“From The Cradle To The Way” nel 1999 e “Violent Beats” nel 2001) e due album: “Let The Madness Begin” (2003) e “In The Middle Of Nowhere” (2008). Tra pochi mesi, inoltre, uscirà il terzo LP del progetto, “Whatever Comes”. “Negli anni abbiamo avuto la possibilità di suonare sia in Italia che all'estero ed a Gennaio siamo stati per la prima volta anche negli U.S.A. Speriamo di poter continuare così anche per il futuro prossimo”conclude il chitarrista Bellezza. L’augurio è d’obbligo. Chiunque abbia avuto piacere ed onore di sbarcare nella “Terra Promessa” merita più di quello che (non) si ottiene da queste parti.
Marco Reda
“Burnt By The Sun” videoclip
“Withering” video preview