Dal 16 marzo al 10 giugno 2012 il Chiostro del Bramante a Roma ospiterà “Mirò! Poesia e luce”, una mostra dedicata all'artista spagnolo, che propone oltre 80 lavori mai giunti prima nel nostro Paese, tra cui 50 oli ma anche terrecotte, bronzi e acquerelli.
L’esposizione torna in Italia ma con un intento del tutto nuovo: avvicinare il processo creativo di Mirò al pubblico con l’esposizione di oggetti che rappresentano tre momenti fondamentali della vita creativa dell’artista, ovvero l’ispirazione, il lavoro e la contemplazione. Il primo permette al pubblico di vedere alcuni oggetti raccolti nel tempo dall’artista, come il siurell, ovvero fischietti-statuine tipici dell’artigianato di Maiorca, una kachina, cioè una bambola prodotta probabilmente dalla tribù Hopi, originaria dell’America del Sud-Ovest, oppure una corteccia dipinta da aborigeni australiani dei territori settentrionali e una maschera indigena dell’isola di Malekula. Il secondo riguarda il processo specifico di ‘manifatturà delle sue opere, sarà simboleggiato dal tavolo da lavoro proveniente dall’atelier Sert, nonché da un insieme di strumenti: piattino, spazzolino, pennelli, pennellesse di vario tipo, tubetti di colore a olio, una scatola di colori e una tavolozza da pittore per effettuare le prove e le mescolanze cromatiche. Per quanto riguarda il processo creativo dell’artista, quello della contemplazione, nessun altro oggetto simboleggerà il mondo interiore di Miró, disseminato di silenzi e riflessioni, meglio della sua sedia a dondolo.
L’esposizione, a cura di María Luisa Lax Cacho, oltre a dar conto dell’intera produzione artistica di Miró tra gli anni 1908-198, si concentrerà soprattutto sulle opere della maturità, create negli ultimi trent’anni di vita dell’artista – a eccezione del paesaggio eseguito nel 1908 e degli schizzi realizzati negli anni Quaranta e Cinquanta come progetti per murali – evidenziando l’importanza del suo processo creativo.
Inoltre, l’elenco delle opere in mostra non sarà limitato a una sola tecnica e a un unico tipo di supporto ma, al contrario, il percorso comprenderà diversi materiali, consistenze, supporti e tecniche, il cromatismo e le varie espressioni artistiche, presentando al visitatore dipinti, opere su carta, sculture in bronzo e terracotta. In mostra si potranno ammirare, tra gli altri capolavori, gli olii Femme dans la rue (1973) e Untitled (1978); i bronzi come Femme (1967); gli schizzi tra cui quello per la decorazione murale per la Harkness Commons-Harvard University, tutti provenienti dalla collezione di Palma di Maiorca.