All’anagrafe, il rock’n’roll è nato negli Stati Uniti a cavallo tra gli anni quaranta e cinquanta, per poi venir contaminato da blues e, più avanti, beat, rock e via dicendo. Si dice anche che sia morto a fine anni sessanta: beh, non sembrerebbe affatto se ci si imbatte nei SuperDogParty. AlessandroPeana, FerdinandoAmoresee MassimilianoDiSantosi cimentano nell’arduo obiettivo di dare una scossa al panorama underground romano a suon di vivaci ritmi, chitarre sincopate e cantati alla Elvis Presley, proiettando tutti quanti al centro di una qualsiasi pista da ballo di Chicago. Carico di intensità il loro progetto, che per le sue sonorità non sembrerebbe neppure di origini italiane (di questi tempi poi…) quanto, appunto, di derivazioni d’oltreoceano. A simboleggiare che il rock’n’roll, quello vero, non muore mai. Alla faccia di reality e undicenni con il futuro sui palchi assicurato.
I SuperDogParty, insieme dal 2010, sono attualmente impegnati nella promozione del loro primo album, “The Big Show”, rilasciato ad inizio 2012 con distribuzione GoodfellasRecords, e nella produzione del videoclip della traccia “Asshole”, singolo estratto dal disco d’esordio. Inoltre, la band ha concesso il riff principale della canzone “Ghouls‘nGoblins” al videogame “Ghouls‘nGhost(di proprietà del colosso Capcom).
Marco Reda
“Asshole”