Avere tante cose da dire è forse ciò che di più bello c’è al mondo. Avere un proprio cervello che partorisce idee e parole in continuazione ed esprimerle senza problemi, a caldo o a mente fredda, come una scarica di mitragliatore noncurante di cosa ci sia intorno all’obiettivo. E’ questa l’impressione che si ha imbattendosi nel progetto Io Non Sono Bogte, ideato da Daniele Coluzzi con la partecipazione di vari musicisti in suo supporto: sonorità sporche e dure le “loro”, in rimando soprattutto a Cure e Placebo, che fanno da supporto a testi in italiano che appaiono come un vero sfogo, curatissimi, ragionati e ben elaborati, non facili da buttar giù e da reperire nel panorama laziale. “Siamo una band anomala – dichiara Daniele– perchè il progetto è partito principalmente da me, per dare spazio alla figura di ‘Bogte’, e mi sono avvalso della collaborazione di amici fidati per esprimere tutto al meglio. Non siamo proprio una band quindi”. Poco importa, il messaggio arriva chiaro e tondo allo stesso modo. Anzi, forse anche di più.
Io Non Sono Bogte, nato nel 2011 ad Ardea, è al lavoro per il primo Ep autoprodotto, dopo aver rilasciato il videoclip della scoppiettante traccia “La Musica Italiana & Altre Stragi”, presentato al MEIFestivaldi Faenza dello scorso anno. In programma anche un nuovo video: “ci piace comunicare attraverso questo formato”, conclude Coluzzi. Per infuocare una scena già abbastanza scintillante…
Marco Reda
“La Musica Italiana & Altre Stragi” videoclip