“Andrea” è il titolo intimistico ed essenziale della pièce di Eduardo Ricciardelli che racconta la storia del terzino sinistro della Juventus e della Nazionale Andrea Fortunato, dalle grandissime prospettive ma stroncato a soli 24 anni dalla leucemia linfoide philadelfia positiva. In scena il 17 e il 18 marzo al teatro Lo Spazio, lo spettacolo approfondisce alcuni momenti cruciali della vita dello sfortunato calciatore: ora nel cortile di casa, ora con gli amici, ora nella stanza dei dialoghi e delle terapie con i medici, ora in un luogo non precisamente definito, quello della fantasia. La scena, pensata come “stanze” della memoria, presenta pochi elementi. Una sedia, un tamburo, delle scarpe su di un cumulo di stracci, dei palloni da calcio. Andrea, parla con i suoi amici e attraverso le sue parole e i suoi gesti ci comunica i suoi sogni e l’autenticità delle sue emozioni. Il calcio diventa, così, metafora della lotta per la vittoria, ma anche della gioia e della vita.