Macro, tra mostre e incontri al via la nuova programmazione

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Il museo come luogo di scambio e confronto al centro della vita culturale di Roma, in grado di creare relazioni a diversi livelli tra artisti, istituzioni del mondo dell'arte, professionisti e appassionati, in una prospettiva locale, nazionale e internazionale; uno spazio aperto che offra al visitatore una pluralità di occasioni di scoperta, riflessione e relazione, mettendo in primo piano le proprie capacità di ascolto al servizio della città. Questi gli obiettivi del nuovo programma primaverile di mostre del Macro, museo d'arte contemporanea di Roma.

Il programma, che coinvolge anche la sede del Macro di Testaccio, è suddiviso in tre direzioni: la programmazione espositiva MacroExpo, con mostre monografiche, collezionismi, Project Room e progetti speciali; la piattaforma permanente MacroLab, dove artisti, critici, curatori, galleristi e pubblico possono interagire tra loro durante le fasi della creazione; MacroLive, la parte della programmazione dedicata a incontri, conferenze e presentazioni.

"Abbiamo lavorato intensamente alla realizzazione di questo programma, finalmente vediamo i risultati- ha detto il direttore Pietromarchi- questo progetto nasce dal lavoro del nostro staff, dei privati e naturalmente del Comune. Oltre all'esposizione di opere straordinarie, come quelle di Mircea Cantor e di Marcello Maloberti, o quelle della collezione Berlingeri,il nostro obiettivo è di creare uno spazio aperto, un punto d' attrazione e condivisione per la città: per questo, oltre all' ingresso di via Nizza, i cancelli di via Reggio Emilia da domani saranno aperti, consentendo l'accesso agli spazi liberi del museo – Foyer, Hall, ristorante, bar, terrazza e Spazio Area- e creando un luogo di riflessione e condivisione".

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