Musica è soprattutto trasmettere qualcosa, non solo mettersi un iPod alle orecchie e farsi tenere compagnia da una canzoncina. Per molti è un insieme di emozioni, dolci o dure che siano, di impulsi vitali. Se poi si tratta anche di adrenalina pura, meglio ancora. L’Alternative Metal dei Solifuge, ad esempio, è una forte scarica di intensità e furore, come delle fiamme ardenti. Quello di Mad Curtis, Carlo “Black King” Campus, Luk eGianluca Polito è un progetto che abbraccia le sonorità di Alter Bridge, Alice In Chains, Soundgarden ed a tratti Foo Fighters e Metallica, con tracce potenti ma orecchiabili in pieno stile post-grunge americano. Il desiderio alla fine è uno solo, quello di tutte le band emergenti, come affermano loro stessi. “Divertirci e divertire chi ci ascolta con la nostra musica è il nostro obiettivo principale. Il nostro ultimo singolo ‘Wake Up Your Soul From Nightmares’, di cui è in preparazione il videoclip, sta avvicinando nuovi fans a noi e ci auguriamo di poterli raggiungere in tour nelle rispettive città a breve”. Di suonare nei “localetti” romani non ne vogliono sentir parlare, per vari motivi. Di certo non per presunzione, se è quella la prima impressione.
I Solifuge, attivi dal 1999, hanno finora prodotto due lavori: “Ep” nel 2000 e “Through The Loathing Of A Sick Mind” ben undici anni dopo, che ha suscitato l’interesse di diverse case discografiche, in particolare una, ed ha indotto la stessa band a rinviarne la presentazione ufficiale.
Marco Reda
“Wake Up Your Soul From Nightmares”