GEORGE HARRISON, il mito del chitarrista rivive domani al cinema col film di Scorsese

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A 50 anni dall’uscita del primo disco dei Beatles, “Love me do”, esce al cinema – solo per un giorno, giovedì 19 aprile – “Living in the material world”, lo straordinario film tributo a George Harrison e ai Fab Four firmato dal premio Oscar Martin Scorsese.

Grazie a immagini rare o del tutto inedite – e alle testimonianze di familiari e dei suoi amici più cari, tra cui anche Paul McCartney, Ringo Starr, Eric Clapton, Yoko Ono, Tom Petty, Ravi Shankar, Phil Spector, la moglie Olivia (produttrice esecutiva del film) e il figlio Dhani – Scorsese ricostruisce pagina per pagina, canzone per canzone, la vita e l’opera dell’enigmatico George, cogliendo l’ironia e la purezza di una delle più carismatiche personalità musicali del XX secolo.

Fortemente voluta dalla moglie Olivia, la pellicola dipinge il quadro di una personalità complessa e affascinante, irrequieta e inafferrabile, di grande umanità e perennemente alla ricerca di una verità più ampia e di un contatto vero con il mondo. Contradditorio, spirito libero fra il mistico e il rock’n’roll, Harrison è stato autore e chitarrista magistrale. E dalle “retrovie” dei Beatles ha scritto alcune delle loro canzoni più belle, come “Something”, “Here comes the sun”, “Taxman” e “While my guitar gently weeps”. Un viaggio musicale e spirituale, sacro e profano, nella mente e nell’anima di uno dei più talentuosi artisti della sua generazione. Si potrà vedere il film nei seguenti cinema: Adriano, Gulliver Starplex, Uci Porta di Roma, Uci Marconi, Lux, Odeon, Barberini, Uci Roma Est e Uci Ciné Cité Parco Leonardo.

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