Robin Gibb, cantante dei Bee Gees, è ricoverato dai sei giorni in coma in un ospedale di Londra e il fratello Barry ha cantato al suo capezzale nel tentativo di farlo risvegliare. Lo ha raccontato la moglie di Robin, Dwina, al quotidiano irlandese Impartial Reporter, rivelando che anche i tre figli del cantante hanno suonato davanti a lui “per cercare di riportarlo fra di noi”.
Robin Gibb, 62 anni, è malato da tempo di cancro e le sue condizioni si sono aggravate a causa di una polmonite. “Suo fratello Barry, sua moglie Linda e il figlio Stephen sono arrivati dall'America. Barry ha cantato per lui. Migliaia di persone recitano preghiere ogni giorno”, ha detto ancora la moglie.
I Bee Gees, fondati dai due gemelli Robin e Maurice (scomparso nel 2003) e dal fratello più grande, Barry, sono fra i gruppi di maggior successo nella storia della musica. Con oltre 230 milioni di copie, si trovano al quinto posto tra gli artisti che hanno più dischi nel mondo.
Robin era stato operato un anno e mezzo fa, dopo che gli era stato diagnosticato un tumore al colon e al fegato. Sembrava aver recuperato bene, ma la malattia lo ha nuovamente colpito impedendogli di prendere parte la scorsa settimana alla premier del suo primo lavoro di musica classica, “The Titanic Requiem”, composto insieme al figlio Robin-John per commemorare il 100mo anniversario del naufragio. (asca)
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