La prima volta non si scorda mai. E c’è da scommettere (con vincita assicurata) che anche per i Negramaro all’Olimpico sarà così. A prometterlo sono i tantissimi fan pronti ad abbracciare il gruppo salentino gremendo curve, tribune e prato dello stadio romano.
Un battesimo importante quello di martedì 16 luglio per Sangiorgi e i suoi nel tempio calcistico che apre i cancelli ai concerti soltanto quando a salire sul palco sono pezzi da novanta. E i Negramaro, durante questi primi dieci anni di carriera, hanno dimostrato di esserlo. Dopo un breve tour in Europa, che li ha visti trionfare nelle scorse settimane a Varsavia e a Londra, e dopo la tappa milanese a San Siro, il 16 luglio si esibiranno per la prima volta allo stadio Olimpico di Roma.
Insieme a colleghi e amici musicisti, i negramaro celebreranno così la loro “storia semplice”, senza rinunciare però a sorprese musicali inedite per il pubblico che li attende. Dieci anni intensi per sei ragazzi poco più che trentenni che hanno mosso i primi passi nelle cantine umide dell’entroterra leccese, per poi affrontare i primi palchi dei piccoli locali e dei club, fino all’esplosione del “fenomeno negramaro” che li ha portati nei teatri, nei palasport di tutta Italia e adesso anche negli stadi. Nel corso dello show si alterneranno momenti rock a passaggi più intimi e acustici che vedranno la partecipazione dell’ensemble d’archi Gnu Quartet e di una formazione di fiati.
Lo stadio diventerà anche una discoteca a cielo aperto quando salirà sul palco dj Big Fish, autore del remix dell’ultimo singolo “Una storia semplice”. Il live dell’Olimpico sarà anche un’occasione per suonare e cantare con amici storici e colleghi: Elisa, i Marracash e Capone & Bungt Bangt. Tra canzoni indimenticabili e brani nuovi come “Ti è mai successo” c’è da scommettere che il popolo dell’Olimpico resterà “Senza fiato”.
Ester Trevisan