Elogio alla disobbedienza, Chiara di Assisi secondo Dacia Maraini

La scrittrice presenta il suo ultimo libro con Liliana Cavani, Chiara Frugoni e Ritanna Armeni

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Disobbedire, uscire fuori dai canoni e dalle convenzioni sociali, liberarsi dalle gabbie del possesso materiale e dedicarsi all’amore per gli altri per ritrovare se stessi. Una lezione attualissima quella che Dacia Maraini offre ai suoi lettori nel suo ultimo romanzo “Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza”, presentato mercoledì 27 novembre al Teatro Quirinetta di Roma. Un parterre tutto al femminile quello scelto dalla Maraini, accompagnata dalla regista Liliana Cavani, la storica Chiara Frugoni e la giornalista Ritanna Armeni.

L’incursione nella vita della donna, poi divenuta Santa con Papa Alessandro IV nel 1255, è tutt’altro che convenzionale. Non un’opera storiografica, quella della Maraini, quanto piuttosto un insieme di generi letterari che le hanno consentito di fare di un romanzo dal titolo radicalmente medievale una riflessione sul contemporaneo. Perché Santa Chiara nel libro della Maraini è un esempio di modernità, di emancipazione e di rottura.

Ed  è proprio dall’oggi che Maraini parte. Quando una giovane Chiara dei giorni nostri, a diciannove anni decide di scrivere all’autrice, dalla profonda provincia siciliana (San Pellegrino) per chiedere: “Cara scrittrice vorrei che lei scrivesse qualcosa sulla Chiara di quell’epoca per farmi capire qualcosa della Chiara di oggi”. Compito quanto mai arduo, ma eminentemente educativo, quello di rispondere ai dubbi di una giovane in cerca di esempi.

Di qui parte uno scambio epistolare che pian piano trasforma Chiara d’Assisi, esplorata dalla Maraini nei suoi gesti più candidamente sovversivi, nella figura speculare della giovane Chiara di San Pellegrino: la non facile vita della donna vissuta nel Medioevo, destinata a un matrimonio combinato e ad assurde convenzioni sociali che decide di lasciare tutto e dedicarsi alla vita monastica, diventa l’exemplum per la studentessa dei giorni nostri, anche lei confinata in un sud geografico e interiore (è anoressica), ma mossa da una ricerca disperata, nel mondo adulto, di un punto di riferimento per crescere. In una parola, in cerca di quella rivoluzione interiore che consenta oggi – come ha fatto ieri – di “disobbedire”. Quella disobbedienza a cui Dacia Maraini conferisce grande dignità (l’elogio) e che con Chiara di Assisi si era espressa come «disobbedienza dietro l’obbedienza» all’istituzione ecclesiastica.

Un romanzo, insomma, che non ha la pretesa di essere una completa ricostruzione storica della vita di Santa Chiara, quanto piuttosto un’opera che salta dalla biografia al saggio-storico, dall’ “Elogio” al romanzo epistolare, per focalizzare l’attenzione sulla quotidianità di certi gesti straordinari nella loro semplicità e la povertà come simbolo di libertà spirituale. Un intenso ritratto della Santa che, interfacciato continuamente con la vita di una giovane dei tempi nostri, fa del racconto uno strumento di conoscenza dell’universo femminile e dei suoi problemi in una società che, nonostante i secoli, è ancora ingessata in assurdi rituali.

 

Titolo: Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza
Prezzo listino: € 17,50
Editore: Rizzoli
Data uscita: 09/10/2013
Pagine: 253

 

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