Ci sono momenti, nella vita di una persona, in cui sembra che nulla vada come deve andare. In quei momenti, la sensazione di avere comunque il diritto a una porzione di serenità nutre la speranza di trovare, là fuori, qualcuno che possa aiutarci. Così accade anche ai protagonisti di “L’atelier dei miracoli“, nono romanzo di Valérie Tong Cuong, scrittrice parigina sposata con un vietnamita.
In questa storia, appena uscita in Italia per Salani, e che in Francia ha venduto oltre 70 mila copie, vincendo il Prix de l’Optimisme 2014, due donne e un uomo si trovano sull’orlo di un baratro ma un incontro fortuito sembra aprire uno squarcio nel buio.
La salvezza può arrivare nelle maniere e dalle persone più impensate, e il confronto con i propri fantasmi e con lo spregiudicato Jean, che aiuta le persone uscite dalle crisi a reinserirsi nella società nel suo atelier dei miracoli, potrà aiutare Mariette, Millie e Mike a risollevarsi. Ma quanto, nella vita reale, possono mescolarsi il Bene e il Male? Dov’è la linea di confine? Chi ti aiuta può, al tempo stesso, manipolarti?
Un romanzo sulla complessità dei rapporti umani, sull’altruismo disinteressato, ma anche su ciò che ciascuno di noi possiede, e che appare quando la vita prende una direzione inaspettata.
Titolo: L’atelier dei miracoli
Autore: Valérie Tong Cuong
Prezzo listino: € 12,90
Editore: Salani
Data uscita: 23/01/2014
Pagine: 250
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