Il palazzo non ama Renzi, non l’ha mai amato fin da quando ha istituito la “giornata della rottamazione”, una sorta di giardino dell’inferno per seppellire tutti quei personaggi della politica che hanno fatto il loro tempo. Ha insinuato nei cittadini il virus del ricambio generazionale, che per i politici tutti è peggiore del cancro. Perché non consente scorciatoie, chi sbaglia paga. E chi finora era stato esentato dal pagare se sbagliava, non ha gradito quella proposta. La teoria della stazione Leopolda, che per alcuni non è un manifesto di pubblica utilità, ma soltanto il battesimo della corrente dei “Renziani”, ha fatto breccia nel cuore dell’elettorato, meno in quello del Palazzo.
IL LIBRO – Sostenuto all’inizio solo da uno sparuto gruppo di parlamentari, fra cui Pietro Ichino, Roberto Giachetti, Maria Paola Merloni ed Ermete Realacci, Renzi coi suoi interventi ha fatto gli occhi neri a Massimo D’Alema, Franco Marini, Anna Finocchiaro. Ma l’elenco sarebbe assai più lungo. Di questo, come dell’ascesa politica del nuovo premier italiano, dalla scalata all’interno del Pd con la vittoria delle primarie del dicembre 2012, fino al suo insediamento al Governo, parla l’ultimo libro di Fabrizio Rizzi, “Rinascimento Fiorentino – Le idi di marzo del Pd”.
LA PRESENTAZIONE – Lo scrittore e giornalista parmense presenta martedì 17 giugno il suo libro alla Feltrinelli della Galleria Alberto Sordi. Protagonisti alcuni ospiti d’eccezione: Marcello Sorgi, Sandro Gozi, Paolo Gentiloni e Alessandro Sallusti. Appuntamento alle 18.
Titolo: Rinascimento Fiorentino – Le idi di marzo del Pd
Autore: Fabrizio Rizzi
Prezzo listino: 9 euro
Editore: Pironti
Data uscita: 04/04/2014
Pagine: 132
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