Prosegue fino al 6 gennaio la mostra che il Museo di Roma Palazzo Braschi dedica al grande fotoreporter ungherese Robert Capa. A settant’anni dallo sbarco degli alleati in Italia, l’esposizione presenta 78 scatti realizzati dal celebre fotografo tra il luglio del 1943 e il gennaio del 1944, al seguito delle truppe angloamericane che da Palermo risalivano verso Montecassino.
Le immagini colpiscono ancora oggi per la loro immediatezza e per l’empatia che scatenano in chi le guarda. Lo spiega perfettamente John Steinbeck in occasione della pubblicazione commemorativa di alcune foto di Robert Capa: “Capa sapeva cosa cercare e cosa farne dopo averlo trovato. Sapeva, ad esempio, che non si può ritrarre la guerra, perché è soprattutto un’emozione. Ma lui è riuscito a fotografare quell’emozione conoscendola da vicino”.
Ed è così che Capa racconta la resa di Palermo, la distruzione della posta centrale di Napoli o il funerale delle giovanissime vittime delle Quattro Giornate di Napoli. E ancora, vicino a Montecassino, la gente che fugge dalle montagne dove infuriano i combattimenti. E i soldati alleati, accolti a Monreale dalla gente, o in perlustrazione in campi opachi di fumo. Settantotto fotografie nelle quali l’obiettivo di Capa mostra una guerra subita dalla gente comune, piccoli paesi uguali in tutto il mondo ridotti in macerie, soldati e civili vittime della stessa strage.
Così Ernest Hemingway, nel ricordare la scomparsa, descrive il fotografo: “Ѐ stato un buon amico e un grande e coraggiosissimo fotografo. Era talmente vivo che uno deve mettercela tutta per pensarlo morto”. Foto, famose in tutto il mondo, che raccontano a modo loro la vita.
Location: Museo di Roma Palazzo Braschi
Orario: 10.00 – 20.00 da martedì a domenica
Data: dal 3 ottobre 2013 al 6 gennaio 2014
Prezzo: da 8 a 11 euro
Indirizzo: piazza Navona 2, Roma
Info: 060608