La Rai racconta l’Italia in una mostra al Vittoriano di Roma

Omaggio ai sessant’anni di televisione e ai novanta di radio del servizio pubblico. Dal 31 gennaio

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Al Complesso del Vittoriano di Roma si celebrano i sessant’anni di televisione e i novant’anni di radio del servizio pubblico italiano. Una storia che comincia il 27 agosto del 1924, quando nasce l’URI, Unione Radiofonica Italiana che presto si trasforma in EIAR e quindi in RAI, Radiotelevisione Italiana, uno degli enti culturali più prestigiosi del nostro Paese.

Novant’anni di servizio pubblico radiofonico e sessant’anni di televisione hanno accompagnato la quotidianità degli italiani, fornendo informazioni nazionali e internazionali, divertendo con programmi di svago e intrattenimento, accrescendo il livello formativo con trasmissioni di approfondimento.  Un rapporto profondo, quello tra la Rai e il Bel Paese, contraddistinto da intense emozioni e ricordato con una mostra, “1924-2014. La Rai racconta l’Italia”, presente in due città: Milano e Roma. Nella capitale è visitabile presso il Complesso del Vittoriano dal 31 gennaio al 30 marzo 2014.

Un percorso museale, articolato ed interessante, introdotto da una cospicua selezione di vestiti di scena, prosegue con la sezione “la Rai: una bella impresa italiana”, in cui materiali d’archivio, verbali, ordini di servizio narrano la nascita dell’azienda.

I sessant’anni di televisione, presentati mediante contributi di vario genere, tra cui prodotti audio-visivi, sono suddivisi in otto canali tematici, ognuno affidato ad un personaggio pubblico: a Piero Angela la scienza, Piero Badaloni la società, Andrea Camilleri la cultura, Bruno Pizzul lo sport, Arnaldo Plateroti l’economia, Emilio Ravel lo spettacolo, Bruno Vespa la politica e Sergio Zavoli l’informazione.

La storia della Radio, seguita da Marcello Sorgi, ripercorre i momenti salienti, unendo alla voce dei protagonisti numerosi documenti inediti, alle postazioni interattive prodotti cartacei come il libretto con le “Norme per la redazione di un testo radiofonico”, scritto da Carlo Emilio Gadda, nel 1973.

Curata da Costanza Esclapon, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne della Rai, Alessandro Nicosia, Presidente di Comunicare Organizzando e da Barbara Scaramucci, Direttore di Rai Teche, l’esposizione nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e di vari enti pubblici.  Testimonia l’intero progetto il catalogo della Skira/Nuova Eri.

Location: Gipsoteca – Complesso del Vittoriano, Roma
Orario: dal lun al giov 9.30 – 19.30 / ven-sab-dom 9.30 – 20.30
Data: dal 31 gennaio al 30 marzo 2014
Prezzo: Ingresso gratuito
Indirizzo: Piazza dell’Ara Coeli, 1, Roma
Info: tel. 06/6780664; www.comunicareorganizzando.it

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