Due culle della civiltà Occidentale, Grecia e Italia, e una staffetta, il 30 giugno, alla guida del Consiglio dell’Unione Europea. Palazzo del Quirinale celebra questo importante passaggio di consegne attraverso la straordinaria mostra: “Classicità ed Europa. Il destino della Grecia e dell’Italia”.
LA MOSTRA – L’enorme contributo dato da queste due nazioni alla cultura europea e mondiale è raccontato attraverso l’esposizione di venticinque capolavori di eterno fascino che illustrano gli ideali di libertà e di democrazia.
CAPOLAVORI GRECI – Le opere prestate dalla Grecia coprono oltre cinque millenni di storia del Paese, dalle testimonianze delle civiltà cicladica, minoica e micenea del III e II millennio a.C. fino ad arrivare al dipinto di El Greco del 1600-1607 e alle moderne tele di Moralis e Parthenis. La più antica opera esposta è la statua femminile cicladica proveniente dalla necropoli di Spedos nell’isola di Naxos (III millennio a.C.) proveniente dal Museo Archeologico Nazionale di Atene; in mostra – tra gli altri – una Kore arcaica (520-510 a.C.) e la stele dell’Atena pensosa (V secolo a.C.) provenienti dall’Acropoli, una statua bronzea di figura maschile risalente al periodo ellenistico e altri capolavori della Grecia bizantina.
CAPOLAVORI ITALIANI – Le opere italiane esposte contemplano a loro volta vari millenni di storia, dall’anfora a staffa micenea del museo di Taranto del 1200 a.C. alle tele di Giani e di Cadorin risalenti al Novecento. Sono stati scelti capolavori che evidenziano il ruolo del nostro Paese nella trasmissione del messaggio greco, dimostrando così che fu Roma a diffondere in Europa una visione del mondo imperniata sui valori che hanno fatto grande la civiltà ellenica. In mostra il vaso di Eufronio (VI secolo a.C.) proveniente dal Museo di Villa Giulia, I Tirannicidi e la Stele Borgia dal Museo Nazionale Archeologico di Napoli (rispettivamente del II secolo d.C. e del V secolo a.C.), l’Amazzone inginocchiata del VI secolo, dai Musei Capitolini (Centrale Montemartini), l’Acrolito Ludovisi dal Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps (V secolo a.C.), Il Filosofo dal Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria e il Codice Purpureo di Rossano, il meraviglioso evangeliario, presumibilmente risalente al VI secolo d.C.
INFORMAZIONI –L’esposizione, a cura di Louis Godart, consigliere per la conservazione del patrimonio artistico del Presidente della Repubblica Italiana, sarà visitabile dal 29 marzo al 5 luglio nella Sala delle Rampe e nelle Sale delle Bandiere. Ingresso libero.
Location: Palazzo del Quirinale – Sala della Rampa e Sale delle Bandiere
Orario: mar-sab ore 10.00-13.00 e 15.30-18.30; dom ore 8.30-12.00; lun e festività chiuso
Data: dal 29 marzo al 5 luglio 2014
Prezzo: ingresso libero
Indirizzo: piazza del Quirinale, Roma
Info: +39 06.3225380
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